Argomento:

Firme comma 165: ieri doppia consegna. Al Vice Ministro Visco e al Direttore del Territorio

Roma -

Ieri mattina abbiamo consegnato le 16.707 firme raccolte finora alla segreteria del Vice Ministro Visco (firme che, nella serata di ieri, sono già diventate 16.962).

Siamo convinti che nell’incontro che si terrà il 24 aprile tra le Organizzazioni Sindacali e il nostro Ministro non si potrà non tenere conto della volontà espressa da migliaia di lavoratori delle Agenzie Fiscali che, con la loro firma, hanno richiesto non solo la firma del decreto sospeso, ma soprattutto l’apertura di un tavolo di confronto tra la parte politica, quella amministrativa e le Organizzazioni Sindacali rappresentative dei lavoratori per rivedere radicalmente l’impianto normativo del cosiddetto “comma 165”.

Dopo questa prima consegna, forti della mobilitazione dei lavoratori dell’Agenzia del Territorio che hanno presidiato la sede di largo Leopardi, nonostante i lavori in corso e l’incessante rumore dei martelli pneumatici, abbiamo recapitato anche al dott. Picardi, Direttore dell’Agenzia del Territorio, le 3.707 firme raccolte sinora tra i lavoratori dell’Agenzia (oltre il 40% del personale). (ora 3.771).

Si è, quindi, chiuso un percorso iniziato il 21 marzo  con la consegna al Ministero dell’Economia e Finanze al Sottosegretario Cento, al  Capo di Gabinetto De Ioanna  e a moltissime Prefetture  e cresciuto giorno per giorno con la consegna formale delle firme a tutti i Direttori delle Agenzie Fiscali ed al Ministro Visco.

Le firme continuano ad arrivare. Abbiamo sottolineato al dott. Picardi che si è dimostrato sensibile al problema e  ha preso l’impegno di farsi parte attiva per sollevare la questione con la parte politica per un confronto sulla modifica della normativa attuale in favore di una norma che garantisca maggiori certezze ai lavoratori.

Abbiamo richiesto che l’Agenzia del Territorio si attivi immediatamente per garantire in tempi strettissimi l’emanazione del DPCM per la stabilizzazione dei LTD.

Per quanto riguarda il problema del decentramento catastale, abbiamo  manifestato grande preoccupazione per i tentativi di depotenziare gli emendamenti recepiti dalla finanziaria, che oggi si tenta di aggirare con  un DPCM che sembra in contraddizione con tutto il lavoro fatto finora.

Non vorremmo che qualcuno pensasse di fare il furbo e di far rientrare dalla finestra ciò che è uscito dalla porta: è necessario il rispetto totale dei contenuti della finanziaria senza forzature che andrebbero in direzione opposta a quanto previsto dalla legge.

Noi abbiamo proposte e vogliamo essere ascoltati:

come è già accaduto la legge finanziaria, abbiamo un percorso chiaro e trasparente da proporre. Sul decentramento catastale le RdB/CUB non saranno disposte ad accettare alcuna mediazione e compromesso con chi continua a spingere verso la perdita dell’equità fiscale a favore di lobby pronte ad arricchirsi a spese dei lavoratori e dei cittadini tutti.

Noi continueremo il nostro percorso con tutte le forze sindacali, politiche, le associazioni dei consumatori, insomma con tutti coloro che sono disposti a difendere un bene comune:  il Catasto nazionale.