Entrate - Almeno restate umani ...

Roma -

Siamo profondamente addolorati per la morte del nostro collega Giuliano avvenuta nell'UT di Genova, ma crediamo che questo dolore non possa farci rimanere in silenzio.

Morto nell’indifferenza di un’amministrazione che solo qualche giorno fa avevamo definito prepotente ed aggressiva e che, i fatti ci dimostrano, essere anche cinica e disumana.

Ma come è possibile che dinanzi ad un collega in fin di vita, col quale si è condiviso tanto tempo in ufficio, nessuno si è assunto la responsabilità di chiudere i servizi al pubblico? Ma cosa sono diventati i luoghi di lavoro ed in particolare la nostra Amministrazione, se nemmeno dinanzi ad un evento così tragico si interrompe l'attività lavorativa?

Le lavoratrici e i lavoratori, non solo di Genova, ma di tutta Italia si stringono attorno al dolore che stanno vivendo i familiari e gli amici del collega defunto, ma crediamo che oltre al pensiero scritto dal Direttore Regionale siano necessarie delle scuse da parte di un’amministrazione che non ha saputo affrontare con capacità e professionalità, ma soprattutto con umanità e sentimento, un evidente dramma che stava stravolgendo la vita di diverse persone coinvolte nel soccorso e soprattutto del collega in fin di vita.

Vogliamo che si faccia luce sulla dinamica dei fatti e, soprattutto, pretendiamo di lavorare in luoghi ove ci sia umanità e rispetto, sempre e comunque, per la vita e la dignità di ogni singolo lavoratore.

Pertanto, esigiamo una chiara e pubblica presa di posizione dell’Agenzia affinché quanto accaduto al collega Giuliano non debba mai più ripetersi in futuro.