Entrate, dicono tutto ed il contrario di tutto!

Roma -

Il 21 settembre 2017 cgil, cisl, uil, salfi e flp UNITARIAMENTE, scrivevano all'Agenzia delle Entrate " non parteciperemo alla riunione indetta per il 25 settembre in quanto, all'attualità, non sono state affrontate e rimosse le criticità alla base della vertenza in corso in questi mesi e che necessitano di esplicite risposte, oltre che dell'Agenzia, soprattutto dell'Autorità politica"

Il 28 settembre rivendicavano i soliti fumosi impegni assunti dall'autorità politica.

Ora, il 24 ottobre scrivono che "le risorse necessarie per il finanziamento delle procedure potranno comunque trovarsi all'interno del bilancio dell'Agenzia e del nuovo sistema di finanziamento della quota incentivante"

E, udite, udite, aggiungono che "È ora quindi che l'Agenzia apra il confronto sulle procedure di progressione per il quale ci siamo dichiarati disponibili sin da subito".

Dopo aver interrotto mesi fa (marzo 2017) le trattative sulle progressioni, mentre l'USB raccoglieva quasi 10.000 firme per chiedere la riapertura del tavolo sugli sviluppi economici, ora, senza che le condizioni rispetto ad allora siano modificate, con una torsione a 360 gradi, dichiarano la loro disponibilità al confronto.

Nel frattempo il tempo è trascorso e molto probabilmente sarà purtroppo difficilissimo espletare tutta la procedura entro l'anno in corso, a meno di non accettare supinamente i diktat dell'Agenzia, ad esempio per quanto riguarda la valutazione

Sappiamo chi ringraziare per aver fatto sfumare la possibilità di avviare nel 2017 il percorso delle progressioni, e non sarà una giravolta in zona Cesarini a cancellare le loro responsabilità.