Emilia Romagna - Entrate, USB al tavolo regionale su chiusura uffici, mobilità, carichi di lavoro e formazione

Bologna -

 

Dopo sei mesi di incessanti richieste finalmente un incontro proficuo con la Direzione Regionale in cui potersi confrontare, seppur brevemente, su diversi argomenti che USB denuncia da tempo.

 

La trasformazione dellufficio di Lugo in uno sportello, aperto tutta la settimana, grazie alla disponibilità dei locali comunali del giudice di Pace in Corso Matteotti, che possono ospitare sicuramente sette dei nove lavoratori presenti a Lugo (rientrerà in servizio a Bologna il centralinista) e con limpegno di riuscire a trovare posto anche per gli altri due, prima dellattivazione prevista per gennaio 2019, è una soluzione che non ci soddisfa, perché di fatto lAgenzia delle Entrate continua ad arretrare sul territorio e a seguire verranno Cento e Sassuolo, come preannunciato, ma che se si realizzerà nella sua completezza non arrecherà alcun disagio agli attuali lavoratori.

 

Verificheremo più avanti la situazione affinchè nessuno sia spostato e se ciò accadrà chiederemo che lincentivo sulla mobilità per le POER, di cui al punto 8 del verbale siglato da cgilcisluilsalfi il 1 agosto, che hanno chiesto ed ottenuto incentivi da 250 a 900 euro per chi ha già degli ottimi stipendi, sia applicato anche a chi sarà costretto a fare il pendolare, magari adeguando lincentivo in proporzione al suo minor stipendio.

 

Abbiamo poi fatto notare alla DR i problemi presenti a Ferrara consegnando personalmente la lettera votata in assemblea da 97 lavoratori con limpegno della direttrice ad attivarsi.

 

Abbiamo chiesto ed ottenuto di parlare di mobilità regionale con un prossimo incontro da fissare nei primi 15 giorni di ottobre, anche se la situazione in regione è drammatica con 100 uscite per problemi personali documentati e garantiti dalla legge, 40 pensionamenti e una previsione di sole 60 assunzioni e 33 probabili uscite per la mobilità nazionale in corso. Ma proprio per questo abbiamo chiesto al Direttore di fare uno sforzo per trovare uno spazio, seppur ristretto di 25-30 unità (pari all1% dellorganico regionale) da poter accontentare prima delle nuove assunzioni in considerazione anche dei nuovi uffici da istituire in DR entro febbraio-marzo 2019.

 

Abbiamo ribadito la necessità di incontrarci per discutere dei problemi delle Dp (impianti di riscaldamento e raffreddamento che non vanno, facciate che crollano, nuove sedi che si allagano, sedi non a norma, ecc.), della formazione e dei tempi di viaggio, dei carichi di lavoro e degli obiettivi errati assegnati agli uffici, ribadendo ciò che avevamo già formalizzato per iscritto. Abbiamo intravisto in tuto ciò una disponibilità che se si tramuterà in concreti incontri potrà portare ad un miglioramento delle condizioni lavorative dei 2500 lavoratori della regione.