Agenzia Territorio - Decentramento Catasto? Momentaneamente sospeso!

Roma -

Il giorno 29 gennaio si è svolto l’incontro all’Agenzia del Territorio con i vertici della stessa e con il Sottosegretario Grandi, all’ordine del giorno naturalmente il percorso del decentramento e, incredibile ma vero, la bozza di DPCM sul personale. Inutile sottolineare il clima assolutamente surreale dell’incontro, molto meno surreali ma piuttosto inquietanti le documentazioni che invece ci sono state consegnate. Avremo molto da dire, se qualcuno sarà disposto ad ascoltarci, sulle carte consegnateci relative allo studio delle delibere ma, in questa sede, non riteniamo opportuno entrare nel merito se non per rispondere all’Onorevole Grandi che ha voluto ribadire quanto l’operazione decentramento rappresenti un dato politico significativo e al quale rispondiamo che questa sua affermazione non ci convince affatto visto che le delibere sono poco chiare e molto poco conformi.

 

Esempio eclatante ne sono le Comunità Montane che (dal loro punto di vista giustamente) hanno deliberato in maniera massiccia per acquisire il Catasto, pensando di potersi difendere dal confronto parlamentare che le vorrebbe ridimensionare nel numero, per i famosi risparmi sui costi delle istituzioni. La confusione dunque regna sovrana: se da una parte c’è la volontà politica di tagliare un costo, dall’altra parte è la medesima volontà politica che offre le funzioni catastali rivendicandone un alto significato?

 

In seconda battuta ci è stato consegnato uno schema di DPCM relativo al trasferimento di risorse agli Enti Locali chiedendoci disponibilità ad entrare nel merito del confronto anche in questo momento di vuoto governativo: nessuna sigla ha accolto l’invito del Sottosegretario ritenendo improponibile il proseguio del confronto in questo specifico momento senza, peraltro, aver prima affrontato le criticità emerse dai documenti relativi al vaglio delle delibere.

 

La riunione si è così conclusa e qui si sarebbe chiuso il nostro comunicato.

 

Ma questa mattina 30 gennaio, per un degno finale a sorpresa come per ogni libro giallo che si rispetti, abbiamo avuto notizia di un comunicato alla stampa del Sottosegretario il quale ha completamente stravolto il risultato della riunione di ieri. Quindi se per il Sindacato nella sua totalità, la partita è momentaneamente conclusa visto che il percorso della riforma non può essere gestito come ordinario da un Governo uscente, per l’autorità politica la riunione di ieri ha rappresentato “l’avvio dell’iter per l’emanazione del DPCM e continua l’attuazione della riforma”.

 

Ribadiamo che per noi il decentramento è momentaneamente accantonato: respingeremo con fermezza e con la mobilitazione dei lavoratori, che certamente saranno al nostro fianco, qualsiasi tentativo di colpo di mano.