Liguria - FPS 2006 con buoni e cattivi

La Spezia -

Dopo mesi si è conclusa, con l’accordo del 9 giugno 2008, la lunga e sofferta contrattazione per la definizione del FPS 2006 nell’Ufficio della Spezia. Al tavolo nazionale l’accordo in questione non venne firmato da RdB perché il salario accessorio è di tutti i lavoratori e la sua distribuzione non può essere lasciata alla discrezionalità delle Direzioni degli Uffici Locali, che troppo spesso non ricordano nemmeno chi svolgeva le lavorazioni nell’anno di riferimento.

 

RdB avrebbe preferito dare dignità a TUTTI i lavori e quindi a TUTTI i dipendenti che, sottoposti al medesimo contratto, svolgono mansioni differenti ma comunque importanti per il corretto funzionamento dell’Ufficio. RdB nell’Ufficio della Spezia, anche non condividendo l’impostazione dell’accordo, ha partecipato a tutte le contrattazioni, senza preconcetti, sperando di poter modificare in senso migliorativo i parametri della griglia delle lavorazioni, purtroppo ci siamo resi conto che l’Amministrazione nel collocare le lavorazioni nei vari parametri, di fatto non aveva le idee ben chiare sulle lavorazioni e ancor peggio su chi le svolgeva nell’anno 2006. Alcuni miglioramenti, anche se limitati, si sono raggiunti, grazie al ruolo unitario tenuto nella trattativa da parte di RdB, CGIL, CISL e RSU.

 

La seconda parte della contrattazione, quella che l’accordo nazionale e regionale destinava alla possibilità di individuare e premiare la produttività individuale dei lavoratori, ovvero dividere i lavoratori tra ottimi, buoni e cattivi ha visto un confronto duro tra RdB, CGIL, CISL e RSU da una parte e l’Amministrazione dall’altra.

 

Anche se gli accordi davano la possibilità e non l’obbligo di imboccare questa strada, l’Amministrazione per compiacere la Direzione Regionale si è dimostrata irremovibile e testarda su questa posizione. RdB, anche se con grossa difficoltà, non ha abbandonato il tavolo e con la RSU e le sigle CGIL e CISL ha preteso che il Direttore fornisse elementi certi, tangibili e documentabili, insomma criteri chiari e condivisi.

 

L’Amministrazione si è dimostrata confusa e impreparata per questo ruolo, non è stata capace di fornire criteri chiari, pretendendo una firma in bianco dalle OO.SS. e RSU. Il tavolo su questa posizione si è rotto e si è deciso di continuare la trattativa ad un tavolo più serio, quello regionale.

 

Nei giorni successivi l’Amministrazione ci ha nuovamente convocati, ritenevamo con proposte più serie, invece la farsa delle riunioni precedenti si è ripetuta, l’Amministrazione non è stata in grado di motivare i criteri con i quali poi avrebbe scelto successivamente gli ottimi i buoni e i cattivi.

 

Quindi il 9 giugno si conclude l’epilogo della farsa, CGIL e CISL, forse per stanchezza, forse per ordini superiori si allineano alla UIL e firmano, la RSU non presente con tutti i suoi componenti ( mancano quelli eletti nella lista di RdB) a maggioranza firma e verbalizza tutta la sofferenza della sua scelta.


RdB coerente al mandato ottenuto dai lavoratori non firma, non conosce il nome dei lavoratori che saranno premiati con la modesta cifra lorda che varia da € 457 a € 398 per 9 colleghi e da € 211,90 a € 175,37 per gli altri 30.


La cifra è modesta nella globalità dell’accordo, ma il fatto grave è che l’Amministrazione pur di ingraziarsi il Direttore Regionale ha diviso i lavoratori inoltre, il Sindacato ha accettato di firmare un accordo che di fatto pone i lavoratori alla discrezionalità e al ricatto di un’Amministrazione che non è nemmeno in grado di motivare le proprie scelte.


Ancora oggi 16 giugno nella lista dei 39 meritevoli, sui quali questa O.S. non esprime giudizi, accanto ai nomi non figurano i criteri e le motivazioni e questo noi riteniamo sia un fatto grave, sia per chi è in quell’elenco sia per chi non vi figura. Oggi i soldi sono pochi, domani aperta questa strada possono essere tanti, senza criteri trasparenti nessuno potrà garantire nulla per nessuno.


Per concludere ci risulta che in questi giorni, per la prima volta nella storia dell’Ufficio Entrate della Spezia, i dati e i relativi importi sono mostrati ai lavoratori in modo secretato, senza che nessuno possa conoscere gli importi percepiti dagli altri colleghi, impedendo così di fatto un reale controllo.


Questo ci mostra, se ancora esistevano dubbi, un’Amministrazione insicura delle proprie scelte e quindi non disponibile al confronto con i lavoratori.


Almeno su questo ultimo punto, rimaniamo in attesa di sapere la posizione che le altre OO.SS firmatarie dell’accordo, con un ultimo guizzo di dignità sindacale vorranno porsi.


Ai lavoratori tutti, “meritevoli” e non “meritevoli” diciamo di valutare bene quanto merita questa Amministrazione e ancor più se la fiducia riposta in certe OO.SS sia ben riposta.