Lombardia - Entrate, a che gioco stiamo giocando?

Milano -

Ci risiamo.  La Direzione Regionale della Lombardia chiama a raccolta le OO. SS. lombarde, le convoca per il 7 Maggio sull’orario di lavoro prendendo a pretesto l’incontro del 22 Marzo scorso in Direzione Centrale . Premesso che nel suddetto incontro non vi è stato nessun riavvicinamento , anzi, le relazioni avevano avuto un ulteriore deterioramento, il 7 Maggio in DRE nessuna sigla sindacale si è presentata tranne la CISL che, quindi, di fatto, ha rotto il fronte sindacale.

Ora la DRE ci riconvoca per il 14 Maggio per le “indicazioni in materia di orario di lavoro e di servizio “ allegando una proposta di verbale di conciliazione (concordato con la cisl). Qualcuno quindi si scorda di tutto quello che è successo in Lombardia nel recente passato: modifica dell’orario di lavoro e di servizio (con anche aperture al sabato), blocco dei trasferimenti per legge 104, abrogazione in massa dei part time, esclusione dei lavoratori in servizio in Lombardia dagli interpelli nazionali, blocco totale della mobilità regionale ecc.

Ora, rammentando che in Direzione Centrale il Direttore della Lombardia non si presentò, la proposta di verbale di conciliazione vincola la mobilità regionale alle future nuove assunzioni, non c’è alcun ravvedimento rispetto al part time, nessuno spiraglio sul blocco delle uscite in esonero, insomma niente di niente.

USB ribadisce la propria contrarietà a una riapertura con l’Amministrazione in queste condizioni. Ci dispiace che il fronte sindacale si sia di fatto rotto, ma qui ognuno si dovrà prendere le proprie responsabilità.

Se il buongiorno si vede dal mattino ci ritroveremo davanti ad altri abusi e nefandezze con un clima interno in Lombardia esasperato al punto che , se qualcuno e non solo dell’Amministrazione se ne fosse scordato, ha portato in piazza 2000 lavoratori la scorsa primavera.