Agenzia Territorio - Decentramento catastale La Spezia - OBBEDISCO! (cronaca di una beffa)

Genova -

Chi non ricorda la garibaldina risposta del generale al re? Ebbene, nella notte tra il 2 ed il 3 ottobre gli occhi dei presenti hanno constatato come il perentorio ordine politico di gestire il catasto a tutti i costi si sia palesato in ogni forma e sostanza nell’aula del Consiglio Comunale della Spezia.

 

La RSU locale ha tentato in tutti i modi di portare l’attenzione del mondo politico sui temi cruciali che interessano al cittadino: il risparmio e l’ICI. Per questo il 24 settembre sono riusciti faticosamente ad ottenere un’audizione in Commissione alla quale hanno evidenziato l’antieconomicità del provvedimento che, lungi dal giovare al cittadino, avrebbe portato nuove spese e problematiche di gestione.

 

L’opposizione alla giunta locale ha invece colto al volo l’occasione di mettere in difficoltà il neo sindaco eletto al primo turno pochi mesi fa iniziando un martellante assedio politico. Il gran numero di interventi previsti, ha comportato un prolungamento del Consiglio Comunale con le sedute del 1 e del 2 ottobre.   E qui avviene il fattaccio.

 

Alle 4,30 della mattina, improvvisamente, il presidente mette ai voti di bocciare tutti insieme gli oltre mille emendamenti dell’opposizione probabilmente in contrasto col regolamento del Consiglio. Mentre l’opposizione si solleva la maggioranza compatta vota a favore, segue il voto sulla delibera ed il successivo risultato a favore mentre in aula si cerca ancora un minimo di legalità.

 

I dipendenti dell’Agenzia del Territorio presenti sono allibiti da tale arroganza. La seduta è tolta. L’opposizione chiama le forze dell’ordine. La maggioranza esce contenta. Hanno detto ai sindaci di obbedire e loro hanno obbedito al re. In fondo siamo in democrazia.

 

La RSU in modo unitario ha coperto lo spazio lasciato vergognosamente vuoto da OO.SS. (anche di riferimento) e si è conquistata il diritto di interlocutore per il futuro iter del processo. I Lavoratori  hanno risposto all’appello delle RSU partecipando numerosi alle sedute del Consiglio Comunale e hanno respinto, con la loro presenza attiva, goffi tentativi di certe OO.SS. che forse avevano garantito, ad un’arrogante classe politica il loro controllo sul personale.

 

ADESSO LA LOTTA SI FA PIÙ SERRATA

 

L’assenza di informazione nei confronti della cittadinanza, la mancanza di un dibattito serio, l’ignoranza della coalizione di maggioranza sulle funzioni che vuole gestire, consiglia di  non cedere alle sirene di chi promette  distacchi e “premi di consolazione” per convincere il personale al harakiri professionale.