Convenzioni con MEF: alla politica non interessa nulla delle Agenzie Fiscali

Roma -

Avevamo deciso di non scrivere nulla, perché nell’incontro svoltosi venerdì 7 con il Capo Dipartimento delle finanze non c’è stata nessuna rivelazione,  nessuna notizia diversa da quelle avute negli anni passati.

 

Anzi, diciamo che la deriva anti Agenzie è ancora più forte.

 

Nessun rappresentante governativo si è degnato di incontrare le organizzazioni sindacali, che benché chiamate il 7 di agosto, hanno risposto presente alla convocazione.  Forse i vari sottosegretari, anche quelli che scrivono spesso sui giornali, erano in ferie. Boh.

 

Eppure le agenzie erano presenti con entrambi i direttori, per ribadire la loro volontà di cambiamento  del modello convenzionale. Modello che cambierà, finalmente, nel 2016. Ma se persisteranno le tagliole dei tetti, dei tagli delle risorse, sarà tutto inutile. Dei colleghi molto vicini a noi hanno saputo risolvere la questione, e non devono subire ogni anno dei tagli al loro fondo di produttività.

 

C’è chi può e chi non può. O meglio chi ci riesce e chi non ce la fa.

 

Il MEF ha saputo e potuto risolvere la questione e i lavoratori non devono subire ogni anno tagli al salario di produttività. Come mai per alcune Amministrazioni questo è possibile e per le Agenzie Fiscali NO?

 

Noi vogliamo che le Agenzie siano al servizio della comunità, con al centro il cittadino, per far sì che lo Stato, come ha detto il Direttore dell’Agenzia delle Dogane, non debba fare tagli alla sanità per recuperare risorse. Noi possiamo farlo. E sappiamo farlo. Se la “politica” ci permetterà di farlo noi siamo pronti.

 

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