Emilia Romagna - Entrate, Nessuna sanzione a chi ritarda o dimentica di timbrare !

Bologna -

Abbiamo ufficializzato la richiesta di ritrito immediato della disposizione sulle sanzioni per ritardo e mancata timbratura della Direzione Regionale.

Crediamo sia ingiusto e offensivo continuare a minacciare i lavoratori per comportamenti che nulla hanno a che vedere con atteggiamenti fraudolenti o di false attestazioni di servizio.

 

 

All’Agenzia delle Entrate Direzione Regionale dell’Emilia Romagna

Richiesta di RITIRO IMMEDIATO degli “indirizzi operativi in ordine alle modalità di accertamento delle violazioni ed ai criteri per una corretta individuazione delle sanzioni in materia di presenze/assenze del personale”

La scrivente organizzazione sindacale, formalizza la richiesta, già effettuata in occasione dell’apposita riunione presso la DR del 19 dicembre 2016, per il ritiro immediato degli indirizzi operativi in merito ai criteri per l’emanazione delle sanzioni disciplinari ai lavoratori della regione Emilia Romagna in materia di orario di lavoro.

La nota in questione deve essere ritirata in quanto errata e offensiva nei confronti di tutti i lavoratori dell’Emilia Romagna.

Il decreto legge 116/2016, seppur indegno e disdicevole per uno Stato democratico e di diritto, è stato emanato per punire gli assenteisti che compiono azioni fraudolente con lo scopo di attestare una falsa presenza in servizio, mentre la disposizione regionale vuole punire chi ritarda o dimentica di timbrare.

La disposizione ha poi delle “fantasiose” interpretazioni anche sulla delimitazione dei luoghi di lavoro che devono coincidere con “l’area delimitata dai rilevatori di presenza” che non si capisce come applicarla nelle sedi dove di rilevatori ce ne sono solo uno o due.

La disposizione è stata poi scritta utilizzando un lessico burocratico, francamente incomprensibile, in spregio alla semplificazione del linguaggio amministrativo su cui esistono norme, si scrivono trattai e si fanno corsi di formazione da circa vent’anni.

Crediamo quindi che sia un atto dovuto, coraggioso e rispettoso di tutti le lavoratrici ed i lavoratori Emilio-Romagnoli, quello di ritirare la disposizione e di aprire un tavolo di confronto con le Organizzazioni Sindacali per colpire l’assenteismo e garantire chi, invece, commette delle semplici sviste.

Bologna, 13 gennaio 2017