Calabria - Dogane, OTTENUTA LA MOBILITA' REGIONALE

La proposta avanzata dalla USB Calabria nei giorni scorsi, è stata accolta!

Reggio Calabria -

Si è svolta a Reggio Calabria la riunione per discutere la ripartizione del budget di sede del Distretto della Calabria.

La USB, ha ritenuto di dover concordare con i criteri proposti dall’Amministrazione, in quanto solo il 22% della somma è destinato ad incarichi di responsabilità, mentre il restante 78% è destinato a tutto il personale, percentuale che si avvicina alla distribuzione del fondo a tutti i lavoratori, obiettivo della nostra organizzazione.

Archiviata piuttosto rapidamente questo aspetto, il Direttore Interregionale, prendendo spunto da una lettera inviatagli dalla USB Calabria, ha chiesto se ci fossero richieste in merito ad altri argomenti da trattare.

La USB, facendo seguito all’invito, ha ribadito il contenuto della nota inviata il 7 febbraio scorso, chiedendo che, a conclusione delle procedure di mobilità nazionale, si attivi un tavolo regionale per la mobilità volontaria, ferma ormai da un po’ di anni.

La proposta ha trovato l’adesione di tutte le altre OO.SS..

Il Direttore interregionale, ha obiettato che, in considerazione delle piante organiche decise con la direttoriale del 15 febbraio, l’unico ufficio in grave sofferenza di personale risulta essere quello di Gioia Tauro, per cui la mobilità regionale è difficilmente praticabile se non verso quella sede.

La USB contestando questa impostazione, ha ribadito che i coefficienti con cui sono state stabilite le piante organiche, non tengono conto di tanti fattori che cambiano da realtà a realtà (ad esempio a Catanzaro ci sono 60 lavoratori, ma questi sono divisi su ben 5 uffici con una evidente difficoltà di cui nessun algoritmo può tenere conto!) e, in più, come scritto nella nostra nota del 7 febbraio, molte unità andranno in pensione nel prossimo futuro.

Il Direttore Interregionale, alla fine di una interessante discussione, ha dichiarato la propria disponibilità ad attivare la procedura di mobilità regionale e di effettuare una preventiva verifica dell’organico effettivo, anche alla luce dei prossimi pensionamenti. Si è concordato che tale procedura, si baserà sui criteri già stabiliti per la mobilità volontaria nazionale.

La USB ritiene che questo risultato sia davvero importante per consentire al personale di poter ambire a lavorare in un posto diverso da quello attuale e agli uffici di colmare delle carenze che, anche se non risultano dai numeri, sono in realtà vissute dai lavoratori sulla propria pelle. 

I lavoratori non sono numeri!