Agenzie Fiscali - Contro gli insulti e la rapina del salario accessorio i Lavoratori del Fisco verso lo sciopero

Roma -

Dopo le aggressioni mediatiche organizzate dal neo-ministro Brunetta è giunto puntuale da Tremonti il blocco del decreto di finanziamento del salario accessorio (Comma 165). Non sappiamo ancora se si tratta di una pausa tecnica e quindi temporanea o se i fondi tardivamente sbloccati dall'ex ministro Padoa-Schioppa siano finiti nel maxi-decreto fiscale per finanziare la manovra su ICI e accise.

 

Quel che è certo è che ogni nostra previsione ha trovato purtroppo la piena conferma nel rapido evolversi dei fatti. I Lavoratori del Fisco, che hanno percepito sulla rata stipendiale di maggio gli arretrati contrattuali (oltre ventiquattro mensilità) nella stragrande maggioranza dei casi non hanno riscosso più di millecinquecento euro netti complessivi.

 

Adesso in un colpo solo, con il provvedimento di Tremonti, ne hanno persi almeno il doppio. La reazione deve essere all'altezza della provocazione, anche perché se si perderà questa battaglia ne resteranno ben poche da combattere ancora. Si va verso lo sciopero e verso lo sciopero di tutti i Lavoratori della Pubblica Amministrazione, insultati pubblicamente, additati come la parte marcia del Paese e spremuti come limoni con carichi di lavoro sempre onorati da otto anni in qua e con un salario accessorio mai in pericolo come ora.

 

Pubblichiamo il testo del comunicato stampa che la Federazione Nazionale ha diramato questo pomeriggio in occasione dell'incontro con il ministro Brunetta, al quale RdB ha scelto di non presentarsi. Pubblichiamo anche i documenti che la Funzione Pubblica ha diramato relativamente al Piano Aziendale della Pubblica Amministrazione.

 

Fumo negli occhi dei Cittadini e mani in tasca ai Lavoratori.