Agenzie Fiscali - Un atto dovuto

Finalmente la firma sul decreto-Comma 165 per i fondi 2007

Roma -

Il Ministro ha finalmente firmato il Comma 165. Forse nel 2009 i Lavoratori delle Agenzie Fiscali riusciranno a percepire i fondi dell’anno 2006. Naturalmente la firma del Ministro non può soddisfarci che in modo assolutamente parziale.

 

In primo luogo perché il decreto è stato firmato con un ritardo inconcepibile e ha scippato ai lavoratori delle somme ingentissime (circa 60 milioni di euro) derivanti dal lavoro svolto ben tre anni prima, in secondo luogo perché questa potrebbe essere una delle ultime firme apposte da un ministro su questi fondi perchè il decreto 112/2008 ne stabilisce l’azzeramento dal 2009 a vantaggio del bilancio dello stato.

 

La cosa più assurda è che ciò avviene proprio mentre escono i primi dati sul recupero dell’evasione fiscale (fonte ANSA e Televideo RAI) in cui si evidenzia che ”il fisco ha incassato tra gennaio e agosto 3,9 miliardi di euro, l’8,3% in più rispetto allo stesso periodo dello scorso anno…… e per quanto riguarda la sola evasione delle tasse (ruoli dell’Agenzia delle Entrate e dell’Agenzia delle Dogane) nei primi otto mesi dell’anno sono stati incassati 2,4 miliardi di euro, il 14,3% in più rispetto allo stesso periodo dello scorso anno”.

 

A questo ha portato il massacro mediatico dell’ultimo anno nei confronti di tutti i lavoratori della Pubblica Amministrazione? Sentiamo continuamente dire che si vuole premiare la professionalità introducendo meccanismi di misurazione della produttività, premiare i meritevoli e licenziare i fannulloni, poi si tagliano le risorse di chi la produttività l'ha raggiunta. Infatti i lavoratori del fisco hanno contribuito in questi anni al crescente recupero dell’evasione fiscale di cui ogni governo si vanta e sono già dal 2000 soggetti alla misurazione della produttività definita con tempi di lavorazione per ogni singolo prodotto.

 

Lo sciopero di due ore del 16 luglio è stata una prima risposta dei lavoratori delle Agenzie Fiscali che si ritroveranno nel CUD del 2008 tra i 2.500 e i 3.000 euro in meno, in quanto con ogni probabilità non potranno riscuotere i fondi del comma 165 prima del 2009, e che per  il futuro rischiano di perderli completamente oltre a dover subire una riduzione dei diritti operata con la rivisitazione del sistema di calcolo dei permessi retribuiti e con il giro di vite sulle tutele delle malattie. Dallo sciopero del 16 luglio delle Agenzie Fiscali a quello generale del 17 ottobre il percorso di lotta non si deve interrompere.

 

Non possiamo accontentarci di una firma che ci restituisce con anni di ritardo fondi che abbiamo guadagnato con il nostro lavoro e con la nostra disponibilità a fare i salti mortali per mandare avanti il lavoro, mettendo a disposizione il nostro mezzo per le verifiche, sorvolando sulla necessità delle pause al videoterminale ed allungando spesso il proprio orario di servizio pur di garantire il servizio al pubblico.

 

Non possiamo non adeguare la nostra disponibilità a quella, scarsa, che l'’Amministrazione ha dimostrato in questa delicata fase. Non ponendo alcuna attenzione al rispetto delle scadenze nemmeno in quei pagamenti che non erano vincolati alla firma del Ministro, ha negato ai lavoratori il diritto di percepire anche il saldo del 2007 e il primo acconto del 2008 della quota incentivante prevista dalla Convenzione ai sensi dell’ art. 59 della l. 300/99.

 

Non possiamo non adeguare la nostra prestazione lavorativa in proporzione alla riduzione di diritti e di retribuzione che ci stanno imponendo. Con lo sciopero generale del 17 ottobre possiamo riaffermare con forza la dignità di lavoratori del pubblico impiego messa in dubbio dagli attacchi politici e mediatici.

 

Oggi più che mai lottare per la dignità vuol dire difendere i diritti e il salario.