Sicilia - Entrate, criticità pendolari lunga percorrenza e attivazione coworking

Palermo -

USB PI Agenzie Fiscali Sicilia scrive alla Direzione Regionale e alla Direzione Centrale Risorse Umane dell'Agenzia delle Entrate la seguente nota:

Criticità pendolari lunga percorrenza in Sicilia e sollecito attivazione bando coworking con individuazione sedi disponibili in Sicilia

Con la presente la scrivente Organizzazione torna a sollecitare per la quarta  volta in pochi mesi  l’emanazione di un bando per il coworking in Sicilia ( vedasi  note del  18.07/2023; 24.10.2023; 3.11.2023; 26.01.2024).

L’urgenza e la necessità di tale richiesta, come ribadito, più volte,  è dovuta alla disastrosa situazione delle infrastrutture  stradali e dall’assenza di trasporti pubblici in Sicilia, circostanze ben note alla Direttrice Caggegi,  grazie alle sue origini siciliane.

Tale necessità è da ultimo emersa dalle richieste del personale che si trova nella condizione di pendolarismo di  lunga percorrenza  e che sulla base di quanto previsto nella  regolamentazione del lavoro agile 421166/2023  ha proposto istanza di lavoro agile in deroga- coworking.

D’altronde, l’allegato 6 alla regolamentazione,  pubblicata in data  7 dicembre 2023,  conteneva tra le modalità di svolgimento della prestazione lavorativa in deroga ai sensi dell’art. 10 del regolamento de quo il coworking, ovvero l’attuazione di quella “ particolare tutela in favore di quei dipendenti che si trovino in particolari situazioni di salute, personali e familiari”...Per tali dipendenti l’Agenzia prevede la possibilità di attivare il lavoro a distanza nelle diverse forme consentite dalla Regolamentazione ( lavoro agile, telelavoro e coworking) anche in deroga ai limiti stabiliti dalla Regolamentazione. Le situazioni per le quali l’Agenzia rende possibile autorizzare la sottoscrizione di un accordo individuale di lavoro a distanza in deroga devono avere il carattere di straordinarietà e/o particolare urgenza (...)”.

Orbene, nel ritenere che macinare centinaia di km tra lavori in corso perenni, restringimenti di carreggiata, manti stradali a colabrodo, illuminazioni fatiscenti rappresentino “situazioni di particolare necessità” ( articolo 2 comma 2 lettera D regolamento nazionale)  e situazioni logistiche” dal carattere  sia urgente ( ai fini della prevenzione dei rischi nel tragitto casa- lavoro) che straordinario,  siamo qui a fare presente che siano decorsi quasi 3 mesi dall’emanazione del Regolamento e tutto tace. O meglio tutto nega, visto che su tali istanze è arrivato un secco NO dell’Amministrazione sia a livello Regionale che a livello Centrale. Certamente vorremmo poter dire che la situazione logistica siciliana sia  “contingente”, transitoria, dunque tutelata dall’articolo 10 comma 6 della Regolamentazione ma come sanno anche i muri il fine cantiere mai è persino pubblicato sul sito dell’ANAS e dunque non possiamo che definirla straordinaria, perchè è fuori dall’ordinario, oltre che enormemente rischioso,  che per un cantiere stradale che chiude ce ne sono 3 che si aprono.

D’altronde, assenza di messa in sicurezza del territori a parte, si chiede che l’Amministrazione abbia la stessa tempestività e attenzione al personale rispetto a quella già avuta per gli obiettivi, visto che risale appena alla scorsa estate il rischio di una  delocalizzazione di massa dalla Lombardia alla Sicilia .

Non vorremmo trovarci nell’ingiusto e spiacevole paradosso per il  quale le regole   per i lavoratori si applicano e per gli obiettivi si interpretano.

In attesa di un cortese riscontro si porgono cordiali saluti

Si allega la mappatura dei cantieri ANAS in Sicilia