Progressioni Economiche Entrate: DALL' "AIUTINO" ALLE MARCHETTE ELETTORALI

Roma -

In tanti anni non si era mai vista una ingerenza così pesante dell'amministrazione durante la campagna RSU. Non era infatti mai accaduto che il giorno prima dell'inizio del voto per le RSU, l'amministrazione convocasse le OO.SS: formalmente per ratificare l'accordo (pessimo) sulle progressioni economiche, sostanzialmente per provare a dare a CGIL, CISL, UIL e SALFI qualcosa da rivendersi immediatamente prima del voto.

 

Insomma l’amministrazione, dopo aver già aiutato i firmatari del CCNL rimandando a dopo le elezioni le indicazioni sull’applicazione degli istituti contrattuali che avrebbero creato sicuro malcontento tra il personale, prova a dar loro una boccata di ossigeno cercando di far dimenticare che questi sindacati hanno sottoscritto un CCNL che passerà alla storia come il peggiore mai siglato.

 

La marchetta elettorale dell'Amministrazione nei confronti degli altri sindacati è però una polpetta avvelenata per i lavoratori!

 

Si stanno rivendendo come novità un accordo già siglato a dicembre!

 

Infatti, lunedì 16 aprile verrà ratificata quella intesa programmatica sottoscritta appunto a dicembre da CGIL, CISL, UIL, SALFI e FLP, che consente all'amministrazione di scegliere tra i beneficiari delle progressioni un 7% del personale che ne usufruirà indipendentemente dai titoli e dalla anzianità.

 

E’ la riproduzione di quello schema già adottato nel 2010 (che fantasia!) che creò, giustamente, tanto malcontento tra i lavoratori.

 

L’istituto delle progressioni economiche, per il quale USB si è da sempre battuta, era nato per riconoscere ciclicamente la professionalità acquisita da tutti i lavoratori sul campo. In tal modo viene invece snaturato e trasformato nell’ennesimo istituto premiale per una parte del personale.

 

Con i nostri soldi, l’amministrazione sceglie i suoi eletti!!

 

Si consente così, con l’avallo sindacale, ad una dirigenza che in questi anni ha già fatto un pessimo uso di quella bufala che chiamano ipocritamente meritocrazia, di continuare ad utilizzare lo strumento della valutazione per dividere il personale ed invelenire il clima negli uffici!

 

D'altronde questi sindacati avevano ampiamente sdoganato la valutazione con gli accordi sulle progressioni del 2010 e poi del 2015. E come dice il proverbio, non c’è due senza tre ...

 

Come USB non parteciperemo alla farsa di lunedì, non vogliamo nemmeno assistere a questo triste spettacolo.

 

 

 

Di una cosa però siamo fortemente convinti: le mancette (sempre più esigue e avvelenate) per catturare il consenso non funzionano più!

 

Come la sottoscrizione del CCNL e gli arretrati contrattuali corrisposti a poche ore dalle elezioni politiche del 4 marzo non sono riusciti a carpire il consenso dei dipendenti pubblici, così questa marchetta elettorale fatta dall'amministrazione a CGIL, CISL, UIL, SALFI e FLP non cambierà l'esito delle votazioni delle RSU che, siamo convinti, punirà severamente i sottoscrittori del contratto.

 

I lavoratori pubblici non sono stupidi e nemmeno in vendita!

 

È bene che l'amministrazione e i suoi sindacati amici se ne facciano una ragione una volta per tutte!