Emilia Romagna - Entrate, ma cosa c'è da festeggiare?

Ferrara -

La problematica che ha investito a ripetizione gli uffici della Direzione Provinciale di Ferrara è ormai nota, e stiamo parlando di sicurezza sul lavoro, argomento di cui l’amministrazione si riempie la bocca SOLO quando le fa comodo. In proposito, esaminiamo brevemente gli eventi.

Quest’estate i dipendenti dell’ufficio e i contribuenti ferraresi - non dimentichiamolo - sono stati costretti a trascorrere una intera estate, (la peggiore in termini di temperatura degli ultimi trenta anni!) senza il supporto della climatizzazione e naturalmente senza una informazione certa sui tempi, le soluzioni e le motivazioni “reali” dei ritardi.

Nonostante ciò, quest’inverno, in tipico stile “fantozziano”, si è proceduto all’incredibile bis, e cioè al blocco dell’impianto di riscaldamento che tuttora persiste dal 15 ottobre (data prevista normativamente per l’accensione) ad oggi, cioè più di due mesi con temperature che sono spesso calate al di sotto dello zero.

Il tutto è stato condito dal “balletto delle stufette”, dalla comica rilevazione delle temperature nelle stanze, dalla squadra di operai addetti all’intervento composta da “ben” DUE persone, dalla segnalazione all’USL con minaccia di denuncia alla Procura della Repubblica e dalle continue ridicole assicurazioni di risoluzione del problema, dagli spostamenti dei colleghi con annesse pratiche in giro per l’ufficio alla ricerca di un posto al caldo, per non parlare delle “concessioni” austro ungariche sui permessi per i colleghi che hanno riscontrato problematiche di salute (ovviamente pagate a prezzo della demenziale “indennità di malattia”).

Rileviamo che non si è mai MAI avuta la sensazione di un “governo” della problematica a livello regionale e locale, e infatti i risultati sono sotto gli occhi di tutti, per non parlare poi della mancanza di informazioni chiare e tempestive, nonostante la meritoria collaborazione da parte dei dipendenti dell’ufficio a cui ben pochi hanno dato il plauso che oggettivamente hanno dimostrato di meritare.

Cosa succede adesso? Come se nulla fosse successo, la Direzione ha convocato per la giornata di domani, che guarda caso dovrebbe essere la giornata in cui finalmente l’impianto di riscaldamento pare torni a funzionare, tutti i dipendenti della Direzione Provinciale a festeggiare non si sa cosa e non si sa chi. Forse sarebbe stato più opportuna una lettera di scuse a tutti i dipendenti doppiamente bistrattati.

Speriamo che quanto accaduto finora possa servire a far capire che i lavoratori meritano il rispetto che loro stessi dimostrano con i loro comportamenti sicuramente più opportuni di chi li dirige.

Un saluto a tutti i lavoratori di Ferrara e un augurio di serene (e calde) festività.