LAZIO - Entrate - Fondo 2015, trattativa in DC - TANTO RUMORE PER NULLA

Roma -

Giovedì 2 agosto abbiamo partecipato, presso la Direzione Centrale del Personale, al tentativo di conciliazione riguardante le annose problematiche del FPSRUP della DRL.


Abbiamo infatti assistito per anni alla trasformazione del salario accessorio, un fondo destinato a tutti i lavoratori, in uno strumento meritocratico nelle mani di una amministrazione che pensando di poterne disporre a proprio insindacabile giudizio per premiare pochi a discapito dei molti, continua a perseguire politiche retributive divisive che inveleniscono ulteriormente il clima negli uffici.


I continui tagli al salario e la sproporzione dei fondi attribuiti ai lavoratori mediante il sistema della proliferazione delle indennità in contemporanea, ha portato notevole malcontento tra i lavoratori, e la RSU della DRL facendosi interprete delle loro proteste, ha ritenuto di non dover sottoscrivere l’accordo proposto dalla Direzione, che proseguiva nella strada tracciata negli anni precedenti, chiedendo alle OO.SS. di risolvere il problema con il tavolo di conciliazione, vista l’impossibilità di una mediazione con il Direttore Regionale.


Il tentativo era incentrato sulla non cumulabilità delle indennità e sull’impossibilità di proseguire a distribuire il salario accessorio secondo logiche unilaterali, perché questo sta portando la forbice retributiva a livelli insostenibili.
Da anni denunciamo, mediante la non sottoscrizione degli accordi, una ripartizione che non tiene conto di una ridistribuzione del salario attraverso il reale contributo che ogni lavoratore presta nell’Agenzia.


Comunque, dopo minacce roboanti di ricorsi alla Corte dei Conti e alla Procura della Repubblica, è stato firmato un verbale che non dice assolutamente nulla! Non affronta il problema sollevato nella DRL e dà solamente l’indicazione di riaprire le trattative cercando di trovare un accordo, quello cioè che ognuno di noi si appresta a fare tutte le volte che si siede per una trattativa.


La conseguenza è che si firmerà un accordo che prevederà le doppie indennità, più di un mese dopo di quando poteva essere sottoscritto!!! … e il sacrificio dei lavoratori di buona parte del Lazio (anche perché moltissimi Direttori Provinciali hanno ritenuto di non dover neanche convocare per la trattativa!) unici in Italia a che cosa è servito? A nulla.