Campania - Entrate, Buoni pasto: USB diffida l'Amministrazione nel silenzio generale delle altre Organizzazioni Sindacali

Napoli -

L’USB, con la nota dello scorso 26 ottobre, contestava all’Amministrazione come era ed è tuttora da ritenersi inaccettabile che “i buoni pasto emessi fino al 31 agosto dovranno riportare, come termine di scadenza per la spendibilità, il 31 dicembre del medesimo anno di emissione” e che quanto comunicato dall’Amministrazione stessa rappresentava un’ulteriore beffa perpetrata ai danni dei lavoratori e delle loro famiglie che, in questi mesi, hanno dovuto far fronte ad un rilevante danno economico, causato da circostanze non dipendenti dalla loro volontà.

Non possiamo sul punto, ancora una volta e con crescente amarezza, non rilevare l’assordante silenzio non solo dell’Amministrazione, ma anche delle altre Organizzazioni Sindacali, in un silenzio che da inerte diviene complice, ad esclusivo danno dei lavoratori dell’Amministrazione Finanziaria.

Siamo consapevoli del fatto che l’art. 86 CCNL esclude ogni forma di monetizzazione indennizzante dei buoni pasto nel contesto di un contratto di per sé ricco di contenuti pregiudizievoli per i lavoratori che (lo ricordiamo) USB è stata l’unica organizzazione sindacale rappresentativa a non firmare.

Tuttavia, con la nota inoltrata alla DR Campania il 7 novembre u.s., abbiamo evidenziato che la disposizione del CCNL che esclude la “monetizzazione dei buoni pasto” non può di certo precludere un’eventuale azione risarcitoria (art. 2043 c.c.) e/o di ingiustificato arricchimento (art. 2041 c.c.) nei confronti dell’Amministrazione nel caso in cui non venga di fatto garantito il diritto alla percezione e alla spendibilità dei buoni pasto alle lavoratrici e ai lavoratori, che ci siamo riservati di intraprendere ove perduri l’attuale situazione di stallo.

La Dr Campania, con la nota datata 7 Novembre 2018, ci ha comunicato che la Consip, nell' avviso pubblicato sul proprio sito internet in data 10/10/2018, aveva previsto l'attivazione della Convenzione con il nuovo aggiudicatario entro il mese di ottobre.

Ad oggi, tuttavia, la stessa, con riferimento al Lotto 5, non risulta ancora attiva e, da informazioni assunte per le vie brevi presso la Consip, sembra si debba attendere sino al giorno 8 novembre 2018.

Riteniamo che il tempo delle chiacchiere sia ormai finito e che sia il caso che tutti coloro che sono preposti alla tutela dei lavoratori si attivino con azione concrete, abbandonando chiacchiere da corridoio e non rimanendo alla finestra rispetto ad una problematica che richiede l’azione incisiva di ogni organizzazione sindacale che abbia a cuore la tutela dei diritti dei lavoratori, non soltanto in periodo di elezioni RSU o nella fase della sempre più stucchevole questua delle tessere.