... e adesso sarà sciopero generale

Roma -

Dopo l'occupazione delle Agenzie fiscali e le due settimane di mobilitazione, la lunga marcia di avvicinamento allo sciopero generale del 18/10 si è idealmente conclusa con l'assemblea cittadina delle Agenzie fiscali a Milano. È stata un'assemblea molto affollata e molto partecipata e dalle lavoratrici e dai lavoratori è arrivato un riconoscimento molto importante per la USB che sempre di più viene identificato, al di là delle chiacchiere degli altri, come l'unico soggetto sindacale capace di parlare la lingua dei bisogni reali delle persone.

 

Si tratta di un riconoscimento molto importante per la USB, che arriva a conclusione di un intensissimo ciclo di assemblee, oltre 80 in dieci giorni! - e che ci proietta già alla piazza e alla manifestazione nazionale di domani a Roma.

 

Ringraziamo tutte le lavoratrici e i lavoratori che hanno dato senso a questo percorso e che dimostreranno di credere nel senso dello sciopero. Non meno importanti sono state le assemblee svolte negli uffici, quelli piccoli e quelli grandi, quelli delle grandi città e quelli delle piccole realtà territoriali. Ci sentiamo particolarmente vicini alle lavoratrici e ai lavoratori di tutti gli uffici in chiusura e particolarmente a quelli di  Fabriano, che in queste ore stanno vivendo la drammatica esperienza di vedere chiuso l'ufficio in cui lavorano. E oggi USB era infatti anche a Fabriano, in assemblea permanente in quello che dovrebbe essere - ma che faremo di tutto perché non sia - l'ultimo giorno di apertura al pubblico.

 

Domani è sciopero generale!

 

Sappiamo che sarà un momento molto importante per la vita dell'intero Paese, non quello di carta raccontato sui media di regime e dalle parti sociali tutte complici dello stesso gioco al massacro, ma per il Paese vero. Sarà un'occasione per parlare la lingua della realtà, dei bisogni, dei diritti, del salario, della dignità. Lo sciopero è il più alto momento di conflitto e noi siamo convinti della necessità di proporlo e praticarlo. Altri lo annunciano e basta, altri ancora (ma si tratta di soggetti ai margini della realtà e anche della decenza) provano per l'ennesima volta a sminuirne il valore e il significato.

 

Da Milano a Fabriano e fino Roma, dunque, dopo aver attraversato tutta l'Italia con le nostre assemblee, per incontrarci in Piazza della Repubblica e poi a San Giovanni dove gli speaker's corner, il concerto serale e l'accampata notturna contribuiranno a dare il senso ad una mobilitazione che proseguirà anche dopo lo sciopero generale delle lavoratrici e dei lavoratori.

 

Noi ci saremo. Astenersi invidiosi, impossibilitati e perditempo!=