Veneto - Entrate, USB scrive al direttore del "Giornale di Vicenza"

Vicenza -

Caro Direttore,

come delegato sindacale dell'USB Pubblico Impiego,  lavoratore dell’Agenzia delle Entrate,   esprimo tutta la mia amarezza per l’articolo pubblicato sul suo giornale in data 10 gennaio 2014 che getta discreto su noi lavoratori senza aver avuto alcuna possibilità di replica.

Nei titoli e nell’articolo si parla di “odissea senza fine”, di persecuzione del fisco, di negata rateizzazione del debito senza nessun preavviso, di “ottusità di qualche funzionario” definito anche arrogante e non educato.

I lavoratori dell’Agenzia delle Entrate di Vicenza lavorano costantemente con dedizione, impegno e cortesia affrontando ogni giorno centinaia di delicate situazioni, a volte drammatiche. Capita anche di ricevere insulti o sfoghi di persone disperate ma le assicuro che le lavoratrici ed i lavoratori vicentini non sono  arroganti, né maleducati, né tantomeno ottusi, come possono testimoniare  i tantissimi contribuenti e professionisti che quotidianamente frequentano  l'agenzia.

Leggi, scadenze, regole e normative non sono fatte dai lavoratori che possono solo studiarle ed applicarle al meglio ma, ovviamente, non hanno la facoltà di modificarle.

Se poi un imprenditore si rivolge al commercialista per aver rateizzato il debito che ha con il fisco e non viene informato dell’importanza del rispetto delle scadenze, con chi se la deve prendere se nessuno gli aveva detto che “anche un minuto di ritardo fa decadere l’intero piano di rateizzazione” e l’applicazione di una sanzione? Con i lavoratori dell’Agenzia delle Entrate?

Gettare fango su un’intera categoria di lavoratori non è accettabile e soprattutto corretto. La materia fiscale è molto complessa per cui  non è facile far comprendere al contribuente norme e regolamenti niente affatto intuitivi, e a volte la fatica di spiegarsi può essere scambiata per aggressività ma le assicuro, caro direttore, che non vietiamo mai di parlare al nostro direttore e non diamo colpe ai cittadini perché ignari di una norma fiscale. Ripeto, si possono creare malintesi con i contribuenti, ma non per questo si può accettare che venga offesa  un’intera categoria di lavoratori e addirittura l’intero impianto fiscale.

Leggi fiscali da cambiare ce ne sono e, come sindacato USB, abbiamo fatto anche proposte concrete e semplici per migliorare il fisco in Italia, in modo da colpire i grandi evasori  fiscali  e  non  la povera gente ma siamo certi che se il fisco riesce ancora ad avere una certa umanità è grazie a tutti i lavoratori che nonostante la carenza di organico, il blocco del salario e i luoghi di lavoro inadeguati svolgono quotidianamente con passione il loro lavoro.

 

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