Calabria - Dogane, orario di lavoro, turnazioni e festivi

Lamezia Terme -

Accade che alla SOT di Lamezia Terme i turnisti, a parità di stipendio percepito, debbano lavorare più ore dei colleghi non turnisti dello stesso ufficio e dei colleghi del resto d’Italia. E’ assurdo, ma è così.

Ma andiamo per ordine. Si è svolta a Catanzaro, una trattative per rivedere l’accordo sull’orario di lavoro, sottoscritto appena lo scorso 30 gennaio. Alcuni punti dell’accordo, infatti, non devono aver avuto l’approvazione dei superiori uffici e ci è stato chiesto di rivederli o di eliminarli.

La USB P.I. aveva sottoscritto quell’accordo con convinzione, perché le proposte avanzate dalla nostra sigla erano state allora accolte, ma adesso proprio quei punti sono stati eliminati; in particolare: la possibilità di effettuare brevi recuperi e di completare i lavori in corso di svolgimento accantonando i minuti, senza dover obbligatoriamente effettuare la pausa pranzo, sono stati giudicati inattuabili. L’eliminazione di questi punti comporta, ad esempio, che per effettuare un recupero di 5 minuti accumulato in precedenza, si debba rimanere in ufficio 35 minuti in più: 30 per la pausa pranzo (senza che scatti ovviamente il diritto al buono pasto) e poi i 5 minuti da recuperare: troviamo assurdo tutto ciò e vi ravvisiamo quasi un atteggiamento inutilmente vessatorio nei confronti dei lavoratori.

Per questi motivi, la USB ha ritirato la firma all’accordo del 30 gennaio, manifestando la propria chiara contrarietà.

E’ stata poi istituita la banca delle ore, da noi accolta positivamente.

Veniamo ai turni.

La USB ha preso atto della volontà dei lavoratori di Lamezia Terme di accogliere la proposta dell’amministrazione, per cui, pur rimanendo diverse perplessità sullo svolgimento dei turni, ha rispettato tale volontà.

Quello che ci ha visti (da soli) fortemente contrari, è stata la posizione dell’amministrazione rispetto ai turni festivi infrasettimanali. Infatti è volontà dell’amministrazione, in occasione di turni festivi che capitino durante la settimana, di far recuperare quella giornata con un turno aggiuntivo!!!!!!! Insomma, se un turnista lavora il giorno di Natale che cade di mercoledì, oltre al danno di aver lavorato il giorno in cui tutto il mondo festeggia, dovrà anche lavorare un turno in più per recuperare: ma recuperare cosa?? Da quando poi per aver prestato servizio in una giornata di festa si devono lavorare più ore di quelle contrattualmente previste?

In questo modo, infatti, succederà che il prossimo mese di aprile, ad esempio, nel quale ci sono 24 giornate lavorative, le ore da lavorare per tutti saranno 144 (24 giorni per 6 ore), mentre i turnisti di Lamezia, che lavoreranno nella giornata della pasquetta o del 25 aprile, si troveranno a dover effettuare un turno di 8 ore in più, per cui lavoreranno 152 ore, anziché i 144 dovuti contrattualmente! E’ assurdo e combatteremo con forza questa logica distorta che viene dall’alto.

USB già nella riunione ha messo a verbale che i turni devono essere effettuati tenendo conto delle effettive ore di lavoro da svolgere, ritenendo paradossale, oltre che ingiusto, che, a parità di stipendio, un lavoratore turnista possa essere costretto a prestare ore in più per “recuperare” il turno festivo, lavorando così, paradossalmente, più ore degli altri colleghi.

Ma non basta, non ci fermeremo qui: su questa questione USB Calabria, coinvolgerà l’Esecutivo nazionale USB Agenzie fiscali, per affrontare e risolvere definitivamente il problema.