Calabria - Entrate, NO alla chiusura di uffici, SI al rinnovo dei contratti

Catanzaro -

Nell’ambito delle revisioni decise dalla Direzione Centrale dell’Agenzia delle Entrate, che hanno portato alla chiusura in tutta Italia di numerosi Uffici Territoriali, la Calabria non era, al momento, interessata.

Per questo motivo davvero capiamo poco la decisione della Direzione Regionale della Calabria, di chiudere ben 5 sportelli decentrati (Amendolara, Corigliano, Mileto, Montalto Uffugo e Rogliano), che si aggiungono, solo per restare all’ultimo periodo, a quelli già chiusi a Cirò ed a Taurianova.

La USB Calabria esprime tutta la propria preoccupazione e contrarietà per la chiusura di uffici e sedi ed ha chiesto, come altre sigle, un incontro al Direttore Regionale.

Infatti, queste chiusure, o anche l’eventuale chiusura di team delocalizzati, sono segno evidente dell’abbandono del territorio da parte dell’Agenzia, con ricadute chiare non solo sui Lavoratori, ma anche sui cittadini e sull’attività di controllo e di lotta all’evasione.

Queste azioni, poi, preludono alla possibile chiusura nel futuro (temiamo anche prossimo) di Uffici Territoriali anche in Calabria, come già largamente avvenuto nel resto del Paese, con la conseguenza di imporre ai cittadini nuovi aggravi di tempo e di spesa per qualunque esigenza di natura fiscale, così come il destinatario di qualunque avviso, il quale sarà costretto a recarsi nel capoluogo di provincia.

E’ evidente come l’abbandono del territorio farà piacere agli evasori, ma meno ai cittadini onesti, perché è chiaro che l’ufficio del capoluogo non potrà garantire la stessa presenza e capillarità nell’attività di controllo della provincia. Né risponde al vero il criterio di chiudere tagliando “rami secchi”, per accentrare migliorando i servizi, perché ovunque ciò sia avvenuto ed in qualunque settore (dalla sanità, alla scuola, ecc.), i servizi sono sempre peggiorati e di molto.

Non comprendiamo, quindi, e decisamente non condividiamo questa politica di chiusure: pensavamo che la lotta all’evasione esigesse invece investimenti sia sul Personale, con nuove assunzioni, sia su strutture, mezzi e strumenti e non sul bilancino di una presunta economicità!

In ultimo, evidentemente, queste chiusure riguardano anche noi Lavoratori, poiché, a fronte di un contratto bloccato dal 2009 fino al 2020 (11 anni di blocco, inaudito!), di tagli continui ad un salario accessorio ormai sparito, di una ostinata negazione del diritto alla carriera, della sicurezza stessa del posto di lavoro messa ormai a repentaglio, veniamo anche beffati dall’aggravo di spostamenti che, per quanto limitati possano essere, costituiscono, un aggravio non solo psico-fisico, ma anche economico.

Contro questo disprezzo verso i cittadini e verso i lavoratori mostrata continuamente dall’Agenzia delle Entrate e dalle Agenzie Fiscali più in generale, e contro gli attacchi ai servizi pubblici, la USB mette in campo una protesta su tutto il territorio ed invita tutti i lavoratori delle Agenzie ad aderire allo sciopero generale del Pubblico Impiego previsto per il prossimo 19 giugno ed a partecipare compatti alla manifestazione regionale che si svolgerà a Catanzaro.