Lombardia - Entrate, responsabilità, mobilità e chiusure: INCONTRO in DR

Milano -

RESPONSABILITA’ E RISCHI PROFESSIONALI

 

L’USB aveva sollecitato, con espressa richiesta formulata nel mese di dicembre,  l’apertura di una discussione su questo punto, sulla scorta di un confronto che, da tempo, anche in Lombardia, abbiamo avviato con i lavoratori.

 

Dalle tante mozioni raccolte nei vari uffici della Regione (da ultimo il verbale dell’assemblea della DP di Pavia) era scaturita una posizione dei lavoratori estremamente chiara: gli elevati rischi professionali connessi alla nostra attività lavorativa non possono ricadere sui singoli lavoratori, ma compete all’amministrazione farsene carico approntando un sistema che garantisca e tuteli tutto il personale.

 

Nel concreto abbiamo rappresentato al tavolo la necessita di intervenire su due punti:

1)    l’individuazione della figura del responsabile del procedimento non deve ricadere sul lavoratore che materialmente istruisce la pratica, ma su quelle figure apicali collocate al vertice dei processi lavorativi (dirigenti o in alternativa capi area). Su questo specifico argomento la recente Direttiva emessa dalla DR Lazio ha aperto degli spazi al nostro ragionamento;

2)    la necessità di garantire, a quei lavoratori che nell’esercizio dei propri compiti di servizio incorrano in procedimenti civili o penali, un adeguato diritto alla difesa, anche attraverso l’anticipazione delle eventuali spese processuali.

 

Su questi punti rappresentati al tavolo dall’USB, la risposta della Direzione Regionale è stata deludente: da un lato si è minimizzata la portata del fenomeno connesso ai rischi professionali, dall’altro ci si è nascosti dietro la rilevanza nazionale dell'argomento.

In sostanza, però, il Direttore Regionale ha ribadito la volontà di confermare la posizione assunta dalla Direzione Regionale nella direttiva del 2013 in tema di responsabile del procedimento.

Insomma, mentre si richiedono sempre maggiori sacrifici ai lavoratori sia in termini salariali che di carichi di lavoro, non si vuole assumere quelle iniziative che tutelerebbero tutto il personale e consentirebbero di lavorare con maggiore serenità!

E’ evidente che abbiamo toccato un nervo scoperto dell’amministrazione perché le questioni poste attengono al cuore della vita lavorativa degli uffici: per questo, anche in Lombardia, insisteremo convintamente sulla strada intrapresa continuando a mettere al centro della nostra iniziativa sindacale il tema dei rischi professionali.

 

 

MOBILITA' REGIONALE

Per quanto concerne questo punto vi è stato pieno accordo all’avvio di una procedura di mobilità regionale da concludere in tempi stretti. Forse la settimana prossima sarà costituito un tavolo tecnico (come per la precedente mobilità) al fine di determinarne i criteri.  Vista l’integrazione tra Territorio e Entrate (che si dovrà concludere entro la fine dell’anno) l’accordo sulla mobilità riguarderà anche i lavoratori dell'ex Territorio.

 

 

CHIUSURE UFFICI E SPAZI ALLOCATIVI

In relazione alla chiusura degli uffici di Abbiategrasso e Romano di Lombardia (frutti avvelenati della spending review che come O.S. stiamo cercando di contrastare a tutti i livelli)  prevista per il 2 marzo, ed al personale delle sopprimende Ragionerie Territoriali in Lombardia per le provincie di Lecco e Lodi, che ha chiesto la mobilità, l'USB ha evidenziato il problema degli spazi lavorativi, ma la Direzione Regionale ha risposto sottolineando l’opportunità che i dipendenti, ove se ne ravvisi la necessità, siano disposti a condividere gli spazi lavorativi.

 

 

CENTRI DI CONTATTO

Nel corso dell’incontro il Direttore Regionale ha informato le O.S. presenti dell’esito positivo della sperimentazione del “Centro di Contatto” avviato presso la DP 2 di Milano, elogiando la professionalità dei colleghi che “volontariamente” si sono prestati allo svolgimento di questo nuovo servizio e sottolineando che, secondo i monitoraggi svolti, questa sperimentazione avrebbe determinato una riduzione dell’affluenza al front-office.

Si è espresso parere favorevole alla remunerazione di questo servizio che,  probabilmente, verrà esteso anche ad altri Uffici.