Emilia Romagna - Entrate, Perché non usare il mezzo proprio

Bologna -

L’Amministrazione per raggiungere gli obiettivi deve effettuare diversi accertamenti in sopralluogo ma, invece di effettuare una convenzione con chi noleggia automezzi, pretende che siano i lavoratori a mettere a disposizione la propria auto.

Poi, se accade un incidente, scopri che l’assicurazione preferisce vedere l’auto danneggiata e non paga un’auto sostitutiva se non nei casi di furto e incendio e il lavoratore, con la sua famiglia, rimane a piedi per qualche giorno (se tutto va bene).

La pressione dei dirigenti, che pretendono si vada in accertamento con il mezzo proprio, sta creando notevole stress ai lavoratori coinvolti che vengono sottoposti singolarmente a continue pressioni. Questo non è tollerabile e la Direzione Regionale deve intervenire per bloccare tali atteggiamenti.

L’Agenzia deve intervenire e risolvere il problema smettendo di colpevolizzare i lavoratori che non vogliono utilizzare il proprio mezzo per motivi di servizio anche perché il costo di rimborso chilometrico e quello d’indennità di missione, con importo bloccato da 15 anni, non coprono i costi, sempre più alti di gestione dell’auto. Fare la lotta all’evasione fiscale con i mezzi dei lavoratori equivale a voler fare le nozze con i fichi secchi.