"Noi per il merito" L'USB non ci sarà!

Roma -

UNA QUESTIONE DI RISPETTO VERSO TUTTI I LAVORATORI.

 

Continua la Kermesse “Noi per il merito” dell’Agenzia delle Entrate in cui si invitano tutti i sindacati a festeggiare i lavoratori più meritevoli.

 

L’USB non ci sarà, e non vuol essere uno sgarbo nei confronti dei vertici dell’Agenzia o di alcuni colleghi, ma un segno di attenzione e rispetto verso tutte le lavoratrici e i lavoratori che da anni dimostrano di essere tutti egualmente meritevoli: perché noi siamo convinti che non si debbano semplicemente premiare le “eccellenze” ma riconoscere veramente, e non con convenevoli, la professionalità di tutti/e.

 

Dalla nascita dell’Agenzia la strada percorsa è stata lunga e difficile e sono stati enormi gli sforzi compiuti da tutto il personale per stare al passo con i continui cambiamenti organizzativi e procedurali e per fornire risposte adeguate ai cittadini.

 

L’Amministrazione avrebbe dovuto mettere i lavoratori al centro del proprio progetto, avrebbe dovuto impegnarsi in prima persona con i governi perché fosse riconosciuta con i fatti l’innegabile funzione sociale di chi opera quotidianamente per il recupero dell’evasione fiscale, avrebbe dovuto dare risposte concrete ai bisogni ed alle aspettative di tutti noi e non operare per dividerci gli uni dagli altri con incarichi, premi e premietti vari.

 

Sarà pure colpa di qualcuno se oggi negli uffici si respira un sentimento di rabbia e di frustrazione, determinato certamente da una situazione generale, ma anche da precise responsabilità dell’Agenzia. Le cause sono molteplici:

-risorse irrisorie stanziate per il contratto dopo un blocco quasi decennale,

- taglio dei fondi per il salario accessorio;

- destinazione delle poche risorse fisse e ricorrenti per coprire posizioni organizzative e di responsabilità anziché per le progressioni economiche, come stabilito dal CCNL;

- introduzione di sistemi di valutazione umilianti per i lavoratori;

- allargamento della forbice retributiva tra dirigenti e lavoratori.

 

E mentre le trattative per il CCNL si occupano di sottrarre tutele e diritti ai lavoratori già offesi per anni dalle campagne governative che li hanno descritti come fannulloni, i rischi professionali in capo ai lavoratori delle Agenzie aumentano a dismisura e neanche il rispetto delle regole e delle procedure garantisce di non incorrere in “spiacevoli inconvenienti”.

Sono infatti sempre più frequenti i casi di lavoratori che, pur avendo svolto correttamente il proprio lavoro, incorrono in denunce contabili o penali da parte dei contribuenti e dinanzi ai quali l’Amministrazione si gira sistematicamente dall’altra parte senza nemmeno fornire tutela e sostegno legale.

 

Questa condizione sta diventando esperienza diffusa e quotidiana ed è parte del sentimento di rabbia e disaffezione che avvertiamo nei posti di lavoro. Noi continueremo a batterci per trovare una soluzione non onerosa alla questione dei rischi professionali perché, a differenza delle altre OO.SS, non trasformiamo tale argomento in occasione di business attraverso la vendita di polizze assicurative con annesse iscrizioni alla sigla di turno.

C’è quindi bisogno di riconoscimenti professionali e salariali e di garantire la possibilità di lavorare serenamente a tutto il personale.

Quello del quale non c’è bisogno, invece, è premiare solo qualcuno alimentando il sentimento di disaffezione e distanza di tutto il resto del personale.

Per queste ragioni rispediamo al mittente l’invito alla cerimonia di premiazione “Noi per il merito”.

Ci sembra un gesto di coerenza e rispetto nei confronti dei lavoratori.