ADM - Un documento inaccettabile: 0 (zero) passaggi in deroga previsti nel PIAO 2023 - 2025
Il 23 gennaio le OO.SS. hanno ricevuto un’informativa sul PIAO (Piano integrato di attività e organizzazione), un documento che traccia le linee di programmazione delle amministrazioni per il prossimo triennio.
Una attività da programmare, quella che ci preme evidenziare in questo breve comunicato, è quella che avrebbe dovuto portare a raggiungere il dichiarato obiettivo di “Ottimizzare e valorizzare le risorse a disposizione”.
Dalla lettura del documento ci si aspettava qualche passaggio concreto su come raggiungere tale obiettivo, soprattutto in un anno in cui entra a regime il nuovo ordinamento professionale previsto dal CCNL. Invece non c’è nulla, la valorizzazione delle risorse si ferma al titolo, nessun accenno al nuovo ordinamento professionale, alla possibilità dei passaggi di area in prima applicazione dello stesso, neppure alla quarta area.
Per risolvere il problema del mansionismo, per dare una possibilità di carriera al personale che da troppi anni ha visto preclusa ogni possibilità dalla riforma “Brunetta” in poi, abbiamo fatto decine di iniziative sindacali, presidi, assemblee, scioperi.
Alla fine abbiamo ottenuto che il CCNL aprisse una chance, che venisse finanziata con apposite risorse e che queste risorse venissero aumentate, dallo 0.33% del monte salari previsto inizialmente, allo 0.55%.
Ma sono le singole amministrazioni che devono dare concreta attuazione alle previsioni contrattuali, previo confronto con le OO.SS, e se non vengono nemmeno citate in un Piano triennale è un segnale inaccettabile!
Siamo consapevoli che non sarà il PIAO a determinare se si riuscirà, e in che misura, a sfruttare le opportunità previste dal nuovo CCNL, ma la vicenda è sintomatica dell’assenza di una vera politica del personale in questa Agenzia, governata in questi anni da LIUA improvvisate e determinazioni improbabili (vedi i profili professionali), con la Direzione del Personale a fare da semplice spettatrice.
Siamo stanchi di leggere documenti a cui alle belle parole e alle buone intenzioni non seguono fatti concreti. Il 31 gennaio il nuovo Direttore dell’Agenzia si presenterà ai sindacati, non sarà l’occasione giusta per entrare nel merito delle singole questioni ma lo sarà per comunicare le nostre richieste e le nostre priorità, che sono facilmente riassumibili in breve: è ora di voltare pagina!
USB PI Agenzie Fiscali