Agenzia delle Dogane e dei Monopoli. Riunione del 19 aprile.
Come abbiamo anticipato sul nostro sito nelle notizie flash, nella riunione di ieri l'Agenzia ci ha comunicato che i colleghi interessati allo scorrimento delle graduatorie dei passaggi di area verranno chiamati a firmare per il nuovo inquadramento nella settimana che va dal 15 al 20 maggio.
Rispetto ai 390 posti previsti dalla Determinazione di dicembre scorso, nelle more della definizione di alcuni contenziosi pendenti, rimarranno in sospeso 10 posizioni (6 in Toscana e 1 ciascuno in Liguria, Lazio, Uffici centrali e Campania)
Questo primo importante passo consentirà di ridefinire le piante organiche, proseguendo nel percorso di apicalizzazione in Terza Area e di destinare le risorse dei budget assunzionali in ulteriori passaggi.
L’Agenzia, pur facendo presente che finché permarranno i vincoli sui budget (legati soprattutto alla mobilità delle province) non è in grado di quantificare le risorse disponibili, ha ribadito la propria volontà di continuare nel percorso iniziato, che noi auspichiamo si concluda con lo scorrimento completo della graduatoria degli idonei alla Terza area.
Così come auspichiamo che lo stesso approccio positivo dell’Agenzia consenta a breve di creare le condizioni per affrontare e risolvere le problematiche che attualmente impediscono ai Lavoratori della Prima area qualsiasi riconoscimento professionale, sia interno che fra le aree.
Per quanto riguarda l’area Monopoli, l’Agenzia ha confermato la data ipotizzata per il completamento del processo di equiparazione, e cioè luglio 2016. A tal fine presenterà un piano di riorganizzazione al nuovo Comitato di gestione, attualmente vacante, non appena verrà costituito.
Non si sono invece fatti passi avanti sull’individuazione dei criteri per le progressioni economiche 2015, che pure erano all’ordine del giorno, né sulle risorse da stanziare per le progressioni 2016, che a dicembre ci eravamo impegnati ad individuare nei primi mesi dell’anno. Un orientamento degli organi di controllo, espresso in sede di certificazione di un accordo del Ministero dello Sviluppo Economico e che riguarda la retroattività delle decorrenze, ha consigliato al tavolo una pausa di riflessione per permettere gli opportuni approfondimenti.
Non è la prima volta che ci troviamo a dover difendere accordi firmati dalla volubilità degli orientamenti degli organi di controllo, ma, dal canto nostro, non vediamo in cosa possa essere utile rimandare la discussione sui criteri.
Abbiamo quindi sollecitato una rapida riapertura del confronto.