Agenzia Dogane - Mappatura delle RSU: per una volta si guarda avanti!!!
Faticosa ma senz’altro “costruttiva” la trattativa per la mappatura RSU tenutasi il 12 e 13 u.s. all’Agenzia delle Dogane.
Faticosa perché per un’Agenzia la cui organizzazione degli uffici nonché la loro costituzione è in itinere, è particolarmente arduo fotografare una mappa degli uffici sedi di RSU che sia lo specchio di una realtà prossima e non lo specchio di qualcosa che fra non molto avrà caratteristiche diverse e, soprattutto, personale e numero di persone modificabili. Costruttiva perché, per una volta, lo sguardo è stato rivolto al futuro superando il solito sbiadito concetto di copiare il pregresso: abbiamo infatti ottenuto che gli uffici unici istituendi (dovranno essere formalizzati entro il 31/12/2007) siano già inseriti nell’elenco degli uffici sede RSU, con la clausola che se entro il 1 ottobre gli stessi non siano stati costituiti, le sedi RSU saranno individuate sulla base delle strutture pre-esistenti.
Il contributo delle Rappresentanze di Base è stato importante e determinante in quanto il serio rischio che si corre è quello di privare parte dei lavoratori delle loro rappresentanze e di dare la possibilità all’Amministrazione di non avere una controparte nei prossimi uffici unici, facendo il bello ed il cattivo tempo senza avere nessun tipo di contraddittorio.
La storia ci insegna che laddove le RSU decadono (e questo avverrebbe nel caso in cui, votando come Circoscrizioni, le RSU decadrebbero al momento di attivazione dell’Ufficio Unico) quasi mai si procede ad indire nuove elezioni, peraltro dovendo gli uffici unici essere attivati entro il 31/12/2007 mentre le votazioni sono fissate per il 22/11/2007, va da sé che sarebbe quantomeno ridicolo attivare RSU per meno di un mese.
Posto che non esistono accordi perfetti, ci piace ribadire che questo è un accordo che impone degli impegni: in primis all’Amministrazione che, non avendolo fatto prima, dovrà sensibilmente accelerare i tempi di convocazione per dare avvio alle trattative. Anche le OO.SS. territoriali sono chiamate a strappare accordi le cui condizioni siano sufficientemente accettabili. Corre l’obbligo, comunque, di sottolineare che nessuno, tantomeno, i rappresentanti territoriali debbano sentirsi costretti a sottoscrivere ciò che non ritengono opportuno ma è necessario, in questa fase, tener presente che gli accordi stessi possono essere non solo modificabili ma anche provvisori e sperimentali.
Lo sforzo che siamo chiamati a intraprendere è quello di garantire, per quanto ci è possibile, che la democrazia non sia per l’ennesima volta spazzata via e “superata” da alchimie tecniche: ciò che preme a questa Organizzazione Sindacale come sempre è garantire ai lavoratori tutti il rispetto e la tutela dei loro diritti e delle loro prerogative nonché il miglioramento delle loro condizioni di lavoro, al di là di facili interessi elettorali o di scuderia.
Durante la trattativa è passata la linea che gli aeroporti di una certa consistenza fossero sedi rsu: siamo convinti che sia una scelta giusta e sempre per garantire maggiore garanzia e soprattutto maggiore rappresentatività del personale avremmo voluto che gli uffici di Chiasso e Ponte Chiasso fossero una sede unica di rsu ma purtroppo le pressioni del tavolo hanno imposto un’altra linea.
Nelle more della riunione abbiamo chiesto di pensare ad una prossima soluzione per i colleghi optanti provenenti dal Demanio che per motivi temporali non hanno usufruito del passaggio economico: l’Amministrazione ci ha risposto di essere disponibile a verificare la situazione e a darci una risposta al più presto.
Ai lavoratori delle Dogane chiediamo l’impegno comune per migliorare le nostre condizioni lavorative, attraverso uno strumento, quello delle RSU , che pur con tutti i limiti del caso è l’unico strumento che abbiamo all’interno dei posti di lavoro.