Agenzia Dogane - Mayday, Mayday (lanciamo lo stato di agitazione)

Roma -

Non bastava il caro benzina, che porterà a un aumento generalizzato dei prezzi, e non bastava la notizia degli aumenti delle tariffe di acqua, elettricità, spazzatura e ferrovie da gennaio…

 

 

I revisori dei conti chiedono all’Agenzia Dogane di ottenere un parere dal Dpf  sull’accordo dei retrocessi. Questo blocca la certificazione del Fondo 2006. Un comma dell’ultima finanziaria fa divieto di costituire i Fondi se non si è ottenuta la certificazione del biennio precedente. Quindi bloccato pure il 2007. L’Agenzia non ha provveduto a pagare l’anticipo della produttività che la Convenzione prevede entro novembre perché non ha avuto l’esito del monitoraggio sul raggiungimento degli obiettivi da parte del Dpf.

 

 

In questo Triangolo delle Bermuda sono sparite pure le possibilità per i Lavoratori doganali di percepire entro Natale le somme che gli spetterebbero.

 

 

Non è ancora finita. Lo “spacchettamento” delle piante organiche per Direzioni Regionali è stato effettuato per singole fasce economiche, ripetendo l’errore che già si fece nell’accordo sulle dotazioni complessive. Per progredire di una fascia economica dovremo andare a lavorare a mille chilometri da casa nostra? Friuli e Trentino sono risultati in forte esubero di personale: ciò conferma l'esistenza di un rapporto diretto tra l’allargamento della UE ai paesi dell’Est e la perdita di posti di lavoro nelle Dogane. Questo è un significativo cambio di politica da parte dell’Agenzia delle Dogane rispetto agli anni passati, dato che prima l’allargamento offriva un’opportunità di sviluppo per le Regioni interessate.

 

 

Per quanto riguarda i passaggi tra le Aree, l’Agenzia si è finalmente sbilanciata affermando che non ritiene opportuno un allargamento di posti della vecchia procedura, quanto piuttosto ragionare su una nuova. Va benissimo. Ma intanto che si ragiona viene approvato un emendamento alla Finanziaria che autorizza le assunzioni di un migliaio di idonei agli ultimi concorsi di formazione e lavoro (con priorità di quelli fatti dalle Entrate, mah!), e già è previsto che centinaia di colleghi dei sopprimendi uffici provinciali del Tesoro vengano ricollocati all’Agenzia delle Dogane. Alla fine del ragionamento quanti posti disponibili rimarrano per riqualificare il personale interno?

 

 

Nel frattempo all’Aran si parla di inasprire le sanzioni disciplinari e limitare part-time e permessi  legge 104...

 

 

LANCIAMO UN SEGNALE DI ALLARME, PROCLAMANDO LO STATO DI AGITAZIONE DEL PERSONALE DELLE DOGANE, SAPENDO CHE SOLO I LAVORATORI POTRANNO VENIRE A SOCCORRRERE SE STESSI PARTECIPANDO ALLE INIZIATIVE DI MOBILITAZIONE CHE SEGUIRANNO.

 

VOGLIAMO:

 

- una immediata ed autorevole presa di posizione dell’Agenzia delle Dogane che sblocchi i Fondi per il personale, anche in assenza di certificazione;

- la sottoscrizione di un accordo per  nuove procedure di passaggio tra le Aree per un numero pari alle assunzioni dall’esterno, conteggiando come tali anche la mobilità da altre Amministrazioni;

- la revisone delle piante organiche.