Agenzia Entrate - Diritto allo studio: servono chiarimenti
Abbiamo scritto alla Direzione Centrale del Personale, affinché si attivi per vigilare sulla corretta applicazione della norma contrattuale sul diritto allo studio (articolo 48 CCNI). Non sono pochi i casi segnalati di uffici che non procedono di concerto con le direzioni regionali, alla verifica della capienza su base regionale. Per molti studenti-Lavoratori si approssima l'apertura dell'anno accademico 2007-2008 e con esso l'inizio delle lezioni universitarie. Non c'è tempo da perdere dunque, per avviare le procedure di assegnazione delle centocinquanta ore di permesso retribuito.
Vi terremo aggiornati. Si riporta copia della lettera inviata al dott. Girolamo Pastorello.
Roma, 27 settembre 2007
All'Agenzia Entrate - Direzione Centrale del Personale
dott. Girolamo PASTORELLO
Oggetto: diritto allo studio. Articolo 48 Contratto Collettivo Agenzie Fiscali.
Per molti studenti-Lavoratori della nostra Agenzia si avvicina l'apertura dell'anno accademico 2007-2008 e con essa l'inizio delle lezioni universitarie. Diventa a questo punto di fondamentale importanza assicurare a quanti ne abbiano i requisiti, l'accesso ai permessi retribuiti (c.d. 150 ore) affinché non sia impedito a chi ne ha diritto di seguire le lezioni del primo semestre accademico.
Al fine di garantire la corretta e uniforme attuazione sul territorio nazionale dell'articolo 48 del Contratto Collettivo Agenzie Fiscali, la nostra organizzazione chiede che si proceda alla verifica delle modalità pratiche di attuazione della norma citata in oggetto.
In particolare si chiede di voler verificare che i singoli uffici e le direzioni regionali si siano attivati per consentire la saturazione, su base regionale, del monte ore determinato ai sensi della norma citata in oggetto e quindi l'accesso al diritto in questione al più elevato numero di Lavoratori possibile.
Si ringrazia.
p/ RdB-CUB Pubblico Impiego Settore Agenzie Fiscali
Ermanno Santoro