Agenzia Entrate - Produttività collettiva 2008, arriva il parametro d'area!

Firmato l'accordo per la quattordicesima mensilità 2008. Ora che l'abbiamo, difendiamola!

Roma -

A circa un mese dall'apertura del confronto negoziale sul Fondo aziendale 2008 si è arrivati ieri sera alla firma dell'accordo che stanzia le risorse per remunerare la produttività collettiva. Si è saggiamente deciso di rimandare la parte di discussione legata alla produttività d'ufficio (budget di sede, produttività individuale ecc.).

 

RdB aveva chiesto sin dall'inizio di stanziare 92 milioni di euro, da erogare non più in rate distinte ma in unica soluzione e di utilizzare il criterio del parametro professionale unico o al più del parametro d'area. L'accordo rispetta nella sostanza le richieste formulate a più riprese e approda all'obiettivo del parametro d'area, e perciò abbiamo deciso di firmarlo.

 

I 92 milioni di euro sono diventati 89, poiché l'Agenzia ha fissato a quella quota una invisibile linea Maginot per sfondare la quale serviva una determinazione che al tavolo non abbiamo visto. Tuttavia la stessa Agenzia è stata disponibile a discutere sulla nostra proposta di distribuire la quota di produttività collettiva non più sulla base di 14 differenti parametri retributivi, ma secondo il criterio del parametro unico d'area.

 

Qui non si tratta di una pura semplificazione del sistema di calcolo della quota spettante a ciascun lavoratore, quanto di un fatto che ha un doppio valore: riduce sensibilmente la forbice tra il parametro più basso e il più alto; e afferma il principio sul quale abbiamo sempre insistito, sin dalla firma del primo contratto collettivo: ai lavoratori del comparto Fisco, e qui nel caso specifico a quelli dell'Agenzia delle Entrate, va riconosciuto un bagaglio comune di conoscenze e capacità professionali, al di là delle distinzioni che pure esistono e che vanno notate e apprezzate in altri momenti e con altri strumenti (la retribuzione tabellare, l'indennità di amministrazione, la produttività individuale ecc.).

 

Di questo principio RdB ne ha fatto uno degli aghi indicatori della propria bussola politico-sindacale e l'accordo sottoscritto ieri è un passo importante per la sua definitiva affermazione. Infine, la corresponsione della somma stanziata in unica soluzione e non più nella forma dilazionata delle rate di acconto e saldo, consentirà ai lavoratori di apprezzare meglio il frutto del proprio lavoro, che potrebbe maturare sulla rata stipendiale di dicembre 2009. Si tratta di una quattordicesima che prende forma.

 

Sono stati fatti alcuni passi avanti rispetto al passato. Restano tutte le considerazioni negative espresse sui nuovi criteri di costituzione dei fondi aziendali, sul ricatto dei risparmi di gestione, sulla fine delle leggi speciali che legavano il fondo alle sempre eccezionali performance dell'Agenzia, cioè dei suoi lavoratori. Resta soprattutto ferma la condanna della riforma in arrivo, che cancella quegli spazi di libertà sindacale che fino a oggi hanno consentito ai lavoratori di conquistarsi retribuzioni migliori e alla nostra organizzazione sindacale di firmare accordi come quello di ieri, che non sono il massimo, ma che sono meglio dell'orrore che ci aspetta. Dopo lo sciopero del 23 ottobre scorso, al quale i lavoratori del Fisco hanno risposto con grande convinzione, noi ribadiamo che sarà fondamentale l'atteggiamento che gli stessi lavoratori avranno in futuro.

 

Quando la riforma sarà legge, accordi come questo saranno solo un lontano ricordo.