Agenzia Territorio - Costituito il Fondo 2008 con 2 milioni in meno

L'amministrazione mette sul tavolo risparmi di gestione a parziale copertura del buco

Roma -

Anche l'Agenzia del Territorio ha il suo fondo aziendale per il 2008. La ricognizione  delle risorse disponibili per la contrattazione si è aperta e chiusa nella giornata di ieri e, come abbiamo già avuto modo di analizzare per le altre Agenzie, non sono consentite dichiarazioni ottimistiche per il futuro.

 

Ci troviamo di fronte a un periodo buio, solo parzialmente rischiarato dagli sforzi compiuti dall'Agenzia che ha messo sul tavolo gli accantonamenti di risorse derivanti dal Fondi degli scorsi anni. A causa del taglio operato dal decreto 112/08, mancano 2 milioni di euro rispetto al 2007, malgrado il rastrellamento dei risparmi.

 

Certo poteva andare peggio, e noi che abbiamo proposto un percorso conflittuale basato sui fatti (gli scioperi restano la più alta e dignitosa arma di conflitto, almeno se il diritto del lavoro è quello che conosciamo) e non sulle chiacchiere e sugli annunci, possiamo dirci soddisfatti del risultato raggiunto qui e altrove.

 

Ma voltarci dall'altra parte non è il nostro mestiere e non possiamo non constatare che è stato raschiato il fondo del barile prelevando fondi che ci avrebbero fatto molto comodo per altri interventi strutturali come ad esempio le progressioni di carriera.

 

Per quanto riguarda la ripartizione delle risorse con la dirigenza, vista la diminuzione dei fondi, avevamo chiesto un segnale di sensibilità al tema dell’emergenza salariale dei lavoratori. Il segnale doveva essere un piccolo sacrificio consistente nella riduzione della percentuale di partecipazione alle risorse destinate alla produttività.

 

C'è stato su questa proposta il muro di un paio di organizzazioni sindacali (Cgil e Cida) che hanno dichiarato che non si poteva assolutamente scendere sotto la cifra di 4,3 milioni di euro - pari al 9,53% - da assegnare a circa 350 dirigenti. Una bella sommetta e niente firma di RdB.

 

Abbiamo invece firmato la costituzione provvisoria del fondo per l’incentivazione del personale richiedendo all’Amministrazione di destinare  una cifra non inferiore a quei 27 milioni di euro che furono destinati ai lavoratori un anno fa in conto 2007. Questa è per noi quella quattordicesima mensilità, con parametro unico, che abbiamo chiesto di corrispondere ai lavoratori prima che iniziassero le trattative per la costituzione dei fondi.

 

Questa la nostra priorità: consolidare l’indennità di professionalità in modo da mettere al sicuro per tutti i lavoratori le somme che storicamente hanno rappresentato una parte importante del salario per i lavoratori delle Agenzie Fiscali.

 

La marcia di avvicinamento allo sciopero del 23 ottobre è iniziata con la raccolta nazionale di firme contro lo scudo fiscale. Il tema ci interessa molto da vicino. La difesa del nostro salario, della nostra professionalità, dei nostri diritti, passa per un Fisco più serio e più equo. Tutto il contrario di quello che traspare dai condoni tombali che aiutano gli evasori e spostano tutta la pressione fiscale sui lavoratori. Tanto, se c'è bisogno di denaro pubblico, sanno dove andare a tagliare.