Agenzia Territorio - Meditate gente, meditate...

Roma -

Anche la trattativa per la distribuzione del budget d’ufficio anni 2004 e 2005 presso gli uffici centrali dell’Agenzia del Territorio ha seguito il solito clichet, che caratterizza ormai da tempo le trattative locali.

 

Infatti per le indennità che, con un atto di coraggio estremo, sono state riviste e defalcate nell’accordo nazionale, per gli uffici di L.go leopardi è stata reintrodotta quella di “gestore di rete” nonché quella per la cassa prevista solo per gli uffici provinciali:insomma in un primo momento si decide di tagliare una serie di indennità evidentemente giudicate non conformi pur facendo riferimento ad anni trascorsi, poi per non deludere le aspettative di alcuni, le stesse vengono reintrodotte sui tavoli locali...

 

Meditate gente meditate!!!

 

Ma c’è di più: l’Amministrazione ha proposto che i fondi residui fossero distribuiti a tutto il personale in parte sulla base della indennità di professionalità così come prevede il contratto integrativo (indennità  di area e defalcazione di tutte le malattie) e in parte sulla base delle attività svolte nel 2004 e 2005 in applicazione del CCNL che prevede anche di corrispondere compensi correlati al merito ed impegno individuale, in modo selettivo.

Alla fine, vista l’impellenza di dover erogare somme riferite ad anni ormai lontani, e non essendoci controproposte di rilievo si è deciso di erogare le somme relative alle indennità e quelle da distribuire sulla base dell’indennità di produttività mentre si è rinviata ad accordo successivo la trattativa relativa ai fondi meritocratici.

 

Come sempre si è deciso di volare basso senza avere il coraggio di assumersi le responsabilità fino in fondo!!! Da ambo le parti c’è la spinta a voler premiare chi lavora non tanto per gratificare gli stessi ma per punire chi sfoglia margherite anche qui volando rasoterra, rinunciando a qualsiasi tentativo  di voler fare una politica del lavoro che dovrebbe essere alla base dell’impegno sindacale.

Facile, troppo facile puntare il dito senza ragionare sulle responsabilità perché chi dirige il personale è anche profumatamente pagato per saperlo gestire e non per creare disparità di carichi di lavoro a parità di stipendio.

 

Facile, troppo facile fare sindacato vestendosi di un ruolo che non ci dovrebbe competere: è forse il sindacato l’organo preposto a punire i colpevoli? Spetta al ruolo sindacale formalizzare il fatto che qualcuno viene fatto lavorare e a qualcuno è concesso di non farlo? O forse il sindacato dovrebbe combattere a monte una applicazione di politica del lavoro completamente distorta?

 

Sarà complicato avallare la valutazione dei dirigenti di cui sopra relativamente alle attività svolte almeno 4 anni fa, vedremo quali atti di coraggio saremo chiamati a intraprendere! Spesso siamo chiamati a scelte che possono risultare impopolari, le RdB continuano a scegliere ciò che reputano giusto a prescindere, andando avanti fino in fondo.

 

Infatti dall’alto della nostra demagogia ci chiediamo: la trattativa relativa a questi fondi avverrà prima o dopo il 22 novembre?

 

Meditate gente meditate!!!