Agenzie Fiscali - Contratto: un film già visto...
All'Agenzia del Territorio la seconda assemblea nazionale. Domani tocca alle Dogane. Giovedì il gran finale?
Il 5 febbraio si è svolta all'Agenzia del Territorio la seconda delle tre assemblee nazionali prima del presidio-assemblea del 7 febbraio presso la sede ARAN di Roma.
Medesimo il copione rispetto all’assemblea di ieri presso le Entrate: medesimo intervento dell’Amministrazione nella figura del Direttore del Personale, medesimi gli impegni delle OO.SS., medesima “disponibilità” da parte dell’Agenzia ad accogliere e comunque a non ostacolare le istanze dei Lavoratori.
Anche l’Agenzia del Territorio non avrebbe nulla in contrario a stabilizzare ulteriori somme di salario accessorio, così come ritiene utile rivedere la “tassa sulla malattia” e non è assolutamente contraria alla pensionabilità in "quota A" dell'indennità di amministrazione stabilizzata nel precedente Contratto... e così via.
Insomma ad un certo punto abbiamo avuto la sensazione di stare su “scherzi a parte” visto che le rivendicazioni dei Lavoratori non avrebbero motivo di esistere vista la disponibilità da parte delle prime due Agenzie.
Un dubbio sorge spontaneo: è stata l’Aran che facendosi portavoce nella funzione istituzionale dell’indirizzo del Governo ha rifiutato qualsiasi tipo di accoglimento delle giuste rivendicazioni dei Lavoratori delle Agenzie?
Non lo sappiamo ma di una cosa siamo certi: la nostra posizione è chiara, limpida e trasparente: la conclusione del contratto o darà risposte alle rivendicazioni o dovrà esserci lo stralcio economico di quei pochi soldi utili a compensare in parte l’aumento della vita di quest’ultimo anno.
Per chi non avesse ancora capito: o Contratto vero o esclusivamente la parte economica - già finanziata - della direttiva del comitato di settore.
Queste le "parole d’ordine" per intensificare le lotte dei prossimi gironi: assemblee cittadine, incontri con i Prefetti, invio delle mozioni assembleari agli enti istituzionali coinvolti.
A Roma unico appuntamento: ore 11.30 sotto l’Aran il 7 febbraio per dimostrare che non siamo bravi solo a recuperare tesoretti ma siamo e saremo più bravi a conquistare i nostri diritti, a testa alta senza nessuna paura di quelli che continuano imperterriti a chiamarci fannulloni, per tutti questi la risposta è sempre la stessa: