Agenzie Fiscali - Il 2008 che non c'è. RdB chiede chiarimenti al Sottosegretario Giorgetti

Roma -

Siccome le fregature non vanno mai in vacanza ci è sorto il dubbio che l'informativa diramata a firma del Sottosegretario MEF con delega al personale del comparto Fisco On. Giorgetti, potesse nascondere dietro i toni rassicuranti una brutta notizia: che i soldi per il 2008 non ci sono ancora. Ai pochi che non avessero seguito la vicenda ricordiamo che la questione fondamentale, per la quale il comparto è in stato di agitazione da diversi mesi, è capire se i tagli ai fondi aziendali debbano avere effetto per noi come in tutti i dipendenti pubblici, a partire dal 2009 oppure anche per il 2008. Si tratta insomma di capire se i lavoratori del Fisco hanno lasciato sul piatto due anni di fondi anziché uno solo.

 

Ora è vero che la materia è contorta e che la normativa, i decreti ministeriali, le notarelle e le clausolette che si sono aggiunti l'uno sull'altro in questi dodici mesi (alla faccia della promessa di "riordino della materia") non agevolano il compito di capire se i soldi per il 2008 ci sono oppure no. È vero anche che a causa del meccanismo di calcolo delle risorse - particolarmente complesso nel settore Agenzie Fiscali - qualcuno può sperare di confondere le idee fra criteri di competenza e criteri di cassa. Ma a noi interessa capire più grossolanamente se i soldi ci sono oppure no. Fino a prima dell'informativa in questione non c'erano. Secondo noi non ci sono neppure dopo. E ciò non toglie nulla al merito dei lavoratori che hanno sostenuto la vertenza anche approvando centinaia delle nostre mozioni e impedendo che sulla vicenda calasse il silenzio. Ma non basta ancora.

 

Il Sottosegretario Giorgetti afferma che ci daranno il 2009 in analogia a quello che ci hanno dato per il 2008. Nel 2008 non abbiamo preso niente… che vorrà dire? Per questo abbiamo scritto all'onorevole Giorgetti, al quale già abbiamo recapitato il 17 luglio le centinaia di mozioni legate ai palloncini, sperando che egli possa fugare ogni dubbio e lasciar godere serenamente ai lavoratori il meritato riposo estivo. Con il post scriptum sottinteso, che se invece le cose stanno come le abbiamo capite noi, a settembre la vertenza non potrà che inasprirsi.