Argomento:

Agenzie Fiscali - Rimandati a settembre (i problemi del Comparto)

Auguri di buone ferie da RdB, ma non dimentichiamo quello che c'è da fare al rientro...

Comma 165 L'informativa di Giorgetti non ha sciolto i dubbi, anzi ci ha dato l'impressione che la mancanza di fondi per finanziare il salario accessorio 2008 sia ormai tanto assodata ed evidente da rendere necessario qualche gioco di parole. Abbiamo chiesto al Sottosegretario di chiarire alcuni punti oscuri ed è evidente che alla ripresa dell'attività sindacale la vertenza dovrà farsi più intensa affinché possa essere più incisiva.

 

Carriera e lavoro Agli ultimi vincitori del concorso alle Entrate hanno tolto la certezza dell'assunzione a settembre con la proroga del tirocinio al 31 dicembre. Gli impegni assunti dal Governo con un ordine del giorno a futura memoria sono inutili, come dimostra il recentissimo passato. Vincitori e idonei sperano in una soluzione positiva e può dar loro qualche speranza la circostanza che la legge di conversione ha sbloccato le assunzioni all'Agenzia delle Dogane che è già impegnata ad assorbire la graduatoria idonei ereditata dall'Agenzia delle Entrate. Sullo sfondo c'è il brutto epilogo dei bocciati eccellenti, dei quali nei prossimi giorni pubblicheremo estratti della loro esperienza raccontata direttamente, con rabbia e amarezza del tutto giustificate. Sul tirocinio ci siamo espressi -negativamente - anche in sede parlamentare. L'Agenzia delle Entrate potrebbe stavolta cogliere l'occasione per fare una scelta di buon senso assumendo tutti, idonei e ovviamente vincitori. Noi abbiamo già avanzato proposte concrete e  torneremo a settembre con altre soluzioni perché riteniamo che ci sia la possibilità di assumere anche prima della scadenza fissata dalla legge. Una cosa deve però essere chiara: il diritto al lavoro non può e non deve cannibalizzare il diritto alla carriera. Ricordiamo a questo proposito che nelle Agenzie Fiscali deve essere ancora varata la prima procedura per le progressioni dalla II alla III area. Chiusi gli accordi, l'iter si è fermato qui e lì per qualche banco di nebbia burocratico-finanziario. Ci portiamo dietro gli strascichi di procedure vecchie di anni, impugnate da quegli stessi lavoratori che avrebbero dovuto beneficiare di politiche aziendali (e scelte sindacali) più serie e stutturali. I lavoratori AAMS non hanno mai avuto progressioni economiche. La soluzione a questi problemi non può essere affrontata che in modo complessivo, senza ledere né aspettative né diritti e senza aprire scontri generazionali.

 

Riorganizzazione Ha tanti nomi ma un solo volto, la trasformazione in atto nel comparto Fisco, ed è un volto che non ci piace. Sia che si chiami decentramento (Agenzia del Territorio), sia che si chiami riorganizzazione (Entrate e Dogane), sia che attenda ancora una definizione (trasformazione dell'AAMS in Agenzia dei Giochi) i rischi sono sempre quelli: perdita di professionalità, svilimento delle peculiarità, abbandono della missione istituzionale in favore di politiche fiscali pattizie, armonizzate, concordate, basate sull'assicurazione di un gettito fiscale riscosso in modo non conflittuale, talvolta addirittura "volontario". Qui dobbiamo difendere almeno due cose: il ruolo dei lavoratori del Comparto e il ruolo del Comparto stesso nel paesaggio della Pubblica Amministrazione. Un fisco più equo dà retribuzioni più eque e assicura un gettito all'altezza di uno Stato Sociale moderno ed efficiente. Evidentemente alle Entrate la riorganizzazione assume una dimensione ancora più rilevante e a settembre si dovrà tornare a valutare l'accordo nazionale. Senza dimenticare che tra le questioni da risolvere c'è il futuro dei CAM, che riteniamo possa essere emblematico e rivelatore delle tendenze che si registreranno in tutto il Comparto Fisco.

 

Ci sono sul tavolo molte altre questioni da affrontare. Il nostro sindacato farà la sua parte, cercando come sempre di coniugare il conflitto e la proposta. Sappiamo di aver avuto ragione su molte cose, negli ultimi dieci anni. I lavoratori ci hanno dato la forza per dire la nostra e per fare la nostra parte. Saremo più incisivi e più propositivi tanto quanto il loro sostegno si manterrà e si rafforzerà nel tempo. Settembre è dietro l'angolo. Intanto a chi le ha fatte e a chi ancora deve farle, un augurio di buone ferie da RdB: che servano anche a dare nuove energie alle nostre vertenze!