CALABRIA - ENTRATE: LAVORO E DIGNITA'

 

All’Agenzia interessa solo il primo, mentre la dignità dei lavoratori è solo un optional

 

Catanzaro -

L’agenzia delle Entrate è sempre pronta a parlare di immagine e della sua difesa, soprattutto quando si tratta di andare contro i lavoratori e di intraprendere procedimenti disciplinari nei loro confronti.

Ma la stessa agenzia sembra non essere minimamente interessata alla sua immagine quando questa viene messa in discussione della pratica quotidiana, nei tanti uffici periferici e quando si parla di rispetto dei diritti: contratti scaduti da sette anni (e accordi a perdere con i sindacati amici), progressioni ferme, distacchi che rischiano di vanificare i diritti alla mobilità.

Ma l’immagine è secondaria anche quando si tratta della dignità dei lavoratori.

All’ufficio provinciale di Catanzaro, la sezione ex territorio sita nella centralissima via Mazzini, da mesi si sta trascinando una situazione assolutamente vergognosa ed inaccettabile e alla quale l’agenzia sembra non interessata a porre rimedio.

E’ da prima dell’estate, infatti, che in questo ufficio, viene tollerato il degrado più assoluto, da quando, cioè, il contratto con l’azienda aggiudicataria, prevede che le pulizie debbano essere svolte in un’ora al giorno per l’intero stabile di 3 piani!!!!

Giusto il tempo di svuotare i cestini e neanche in tutte le stanze, che l’ora è già esaurita.

E gli effetti si vedono, eccome!!!

Scale sporche in maniera disgustosa, sacchi dell’immondizia accumulati all’ingresso, bagni in condizioni pietose

Nell'incontro dello scorso 24 novembre, sollecitato dalla USB al direttore provinciale su questo specifico argomento, abbiamo soltanto purtroppo dovuto constatare che quest'ultimo si è limitato a dichiarare la propria incompetenza, poiché il problema sarebbe esclusivamente di carattere regionale.

Un rimbalzo di competenze e di responsabilità che non è assolutamente accettabile e tollerabile; in tutti i casi, la USB ha già provveduto ad inoltrare una richiesta di incontro urgente col direttore regionale, dal quale ci aspettiamo una rapidissima convocazione e, soprattutto, pretendiamo risposte.

Oltre a ciò, la USB si è premurata di avvertire l’Asl delle condizioni di totale degrado in cui si trova l’ufficio, nell’assoluta indifferenza dell’amministrazione.

In aggiunta, malgrado siamo in inverno, i riscaldamenti non funzionano, costringendo il personale a rimanere con i cappotti durante l’orario di servizio!

Questa è l’immagine alla quale l’Agenzia tiene?

Per questi motivi, in attesa della convocazione, la USB P.I, Agenzie Fiscali, è pronta ad andare avanti con qualunque iniziativa per tutelare la salute e la dignità professionale ed umana dei lavoratori.