Calabria - Entrate, tavolo tecnico sulla riorganizzazione

Lamezia Terme -

Si è svolta a Catanzaro la riunione per discutere sulla neonata Direzione Provinciale. Era ora! La metodologia, infatti, è purtroppo la stessa già messa in campo a livello nazionale, dove prima si è partiti con la riforma del 27 novembre 2008, poi si è discusso con i rappresentanti dei lavoratori con l’accordo quadro del 24 aprile 2009.

 

A questo proposito il Direttore Provinciale ha tenuto a precisare che, a differenza di quanto successo a livello nazionale, il ritardo non è imputabile a lui, dal momento che la nomina gli è stata notificata solo il giorno prima della partenza dell’Ufficio Provinciale.

 

Le RdB hanno ribadito con fermezza le proprie critiche a questa nuova riorganizzazione calata dall’alto nel totale disinteresse delle ricadute che questa avrà sui lavoratori.

 

In tutti i casi abbiamo precisato che le rassicurazioni ricevute anche in questa sede, sul fatto che non ci sarà assolutamente alcuna mobilità che non sia volontaria, ci fanno piacere, ma non ci tranquillizzano.

 

Abbiamo annotato con soddisfazione che anche le altre sigle presenti hanno avanzato critiche a questa riorganizzazione, in evidente contrasto con la decisione che i loro nazionali hanno assunto sottoscrivendo, a differenza nostra, l’accordo quadro.

 

Nel corso della riunione le RdB hanno posto l’accento sia sulla situazione dei lavoratori del soppresso ufficio locale di Lamezia (con particolare attenzione per i colleghi dell’Ufficio Legale), sia sulla sorte delle Sezioni staccate.

 

Su entrambe le questioni, abbiamo avuto, come detto, ampie rassicurazioni da parte del Direttore dell’Ufficio, ma la preoccupazione resta.

 

Registriamo, comunque, con soddisfazione la disponibilità del Direttore ad affrontare e a risolvere insieme i problemi che via via dovessero sorgere.

 

In questo senso va la sua decisione di accettare la proposta delle OO.SS. di aprire un tavolo tecnico.

 

In quella sede verranno posti all’attenzione tutti i problemi sorti e che sorgeranno con l’attivazione del nuovo ufficio, al fine di trovare soluzioni comuni.

 

Insomma, le perplessità ed i timori permangono, però riconosciamo che lo spirito messo in campo dalla parte pubblica va nel senso da noi auspicato.

 

Tuttavia, invitiamo i lavoratori a non abbassare il livello di guardia.

 

IL 3 LUGLIO SCIOPERO DI 3 ORE CONTRO IL DECRETO BRUNETTA!