Calabria - Territorio: rendite presunte: tutto come previsto
La riunione alla Direzione Regionale della Calabria sulle attribuzioni delle rendite presunte, non ha portato grandi novità, d’altra parte era già stato deciso tutto a Roma e si trattava di ratificare gli accordi nazionali.
Nella precedente riunione a Catanzaro, la USB aveva già evidenziato i punti di caduta dell’iniziativa sugli immobili fantasma (il tempo di viaggio, la messa a disposizione delle auto personali, la possibilità di percepire reddito aggiuntivo dopo il blocco degli stipendi, la ridistribuzione dei carichi di lavoro per chi resta all’interno degli uffici), punti sui quali la Direzione Regionale della Calabria non aveva saputo dare risposte, che sono state, invece, oggetto di approfondimento a livello nazionale, a conferma della validità delle obiezioni mosse. Come al solito si parte in quarta, mandando allo sbaraglio i lavoratori, salvo poi rivedere le cose in corso d’opera.
Nella riunione di venerdì, invece, la USB, pur dichiarandosi favorevole ad iniziative che contrastino l’evasione fiscale (anche se l’attività ordinaria non è meno importante) ha espresso profonda preoccupazione per le questioni che rimangono irrisolte e cioè:
- quella delle autovetture di servizio, giudicando noi una vera e propria presa per i fondelli, le 15 auto a noleggio una per ogni Direzione Regionale, laddove 15 sono già insufficienti per la sola Calabria;
- quella dei carichi di lavoro e degli obiettivi in capo al personale non coinvolto dall’operazione immobili fantasma;
- quello delle esternalizzazione dell’attività di controllo a professionisti privati.
Su quest’ultimo punto in particolare, la USB Calabria, nell’apprendere che circa la metà dei controlli sarà affidata con apposita convenzione a professionisti esterni all’amministrazione, ha espresso forte disapprovazione per quella che appare come una dichiarazione di incapacità dell’Agenzia. Tutto ciò, a nostro parere, ridà corpo a spinte verso la delocalizzazione e allo svuotamento e svilimento dell’attività centrale dell’Agenzia del Territorio.
Per questo motivo, a conclusione della riunione, malgrado le rassicurazioni e gli impegni del Direttore regionale e di quelli provinciali presenti all’incontro, la USB Calabria ha espresso un parere negativo sull’intera struttura dell’accordo.
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