Campania e Calabria - ADM, Usb non firma l'accordo regionale

Rientro senza misurazione della temperatura? No grazie.

Napoli -

 

SMART WORKING IN CAMPANIA E CALABRIA

 

Il 29 maggio la Direzione Campania Calabria ha convocato i sindacati per dare seguito all’accordo nazionale sullo Smart Working.

Quasi tutte le sigle della Campania avevano concordato delle modifiche alla bozza presentata dall’Amministrazione, che sono tate portate avanti durante la discussione, la quale però si è arenata sulla mancata disponibilità dell’Amministrazione a rilevare la temperatura in ingresso a chiunque abbia accesso agli uffici, che ha provocato un aggiornamento della riunione.

Giova ricordare che sulle misurazioni delle temperature le normative, le direttive sanitarie e persino la Task Force dell’Agenzia, riservano attenzione primaria in quanto ritenuta tra le attività essenziali per la sicurezza dei lavoratori e per la prevenzione del contagio, mentre la Direzione Campania Calabria, nonostante si sia già dotata di alcuni degli strumenti atti a tal fine, ne ha rimandato la regolamentazione a data indefinita.

Le altre OO.SS., ma non ce ne meravigliamo, hanno poi accettato passivamente questa pretesa dell’amministrazione, firmando l’accordo e rimandando la discussione a tempi futuri, in totale spregio ad uno dei principi cardini del nostro ruolo che è quello di garantire la sicurezza sui posti di lavoro.

Noi, invece, riteniamo questa una condizione imprescindibile e rimandarla ad una successiva discussione, quando i lavoratori saranno già stati costretti a rientrare in ufficio, evidenzia la superficialità con cui l’Agenzia ed i sindacati firmatari trattano la sicurezza dei luoghi di lavoro nella persistenza di una pandemia e di uno stato di emergenza nazionale ancora in essere.

Oltre a quanto sopra, in considerazione del fatto che il lavoro agile rimane tuttora la modalità di svolgimento del lavoro ordinario, la premessa di questi rientri dovrebbe essere quella di “assicurare esclusivamente le attività indifferibili e che richiedono la presenza sul luogo di lavoro”.

Noi tutti in questi 2 mesi, attraverso l’integrazione di una modalità di lavoro nuova e per certi versi complicata, mettendo a disposizione dell’Amministrazioni mezzi e strumenti personali, abbiamo garantito da remoto la piena funzionalità degli Uffici, compreso lo sdoganamento e tutte le attività correlate, senza che l’Agenzia conseguisse alcuna inefficienza, a dispetto di atteggiamenti a volte intimidatori e vessatori nei confronti del personale.

Chiaramente la USB richiederà l’immediata attivazione dei tavoli territoriali per definire con i Dirigenti degli uffici le attività indifferibili che richiedono la presenza sul luogo di lavoro e l’applicazione delle normative vigenti in materia, delle direttive sanitarie e del protocollo della Task Force dell’Agenzia Dogane e Monopoli in materia di sicurezza dei luoghi di lavoro.

       USB P.I. Agenzie Fiscali Campania e Calabria