Campania - Entrate, i lavoratori bocciano gli accordi sul fondo di sede stipulati da tutte le altre sigle
In vista delle ormai prossime trattative per il fondo di sede, annualità 2016 e 2017, abbiamo ritenuto di sentire cosa pensavano i lavoratori in merito all’accordo stipulato in Direzione Provinciale II di Napoli lo scorso anno per l’annualità 2015, firmato dalla RSU a maggioranza (con il voto contrario dei membri eletti nelle liste USB e Dirpubblica) e da tutte le sigle presenti al tavolo ad eccezione dell’USB. Con piacere abbiamo preso atto che in tre partecipate assemblee i lavoratori di Nola e Castellammare hanno bocciato all’unanimità l’accordo, mentre i lavoratori di Napoli 2 lo hanno bocciato a maggioranza, ma con un solo voto contrario.
I lavoratori hanno espresso la loro volontà contraria rispetto a una distribuzione, come quella avvenuta per l’annualità 2015, avvenuta in percentuale maggiore a favore di lavoratori che si sono occupati di determinate attività, con conseguenti ingiuste sperequazioni tra i lavoratori stessi.
Speriamo che tutte le altre sigle possano prendere atto della volontà dei lavoratori e soprattutto che possano tenerne conto per le trattative relative alle annualità 2016 e 2017.
Come USB riteniamo che dei rappresentati sindacali, che manifestino una volontà difforme da quella dei lavoratori, siano solo nelle forme legittimati, ma delegittimati nella sostanza.
Durante le assemblee di Nola e Napoli si è discusso di rilevanti criticità come la chiusura della mensa presso la DP II di Napoli e delle difficoltà dei lavoratori di Nola a consumare il buono pasto, sia per la mancanza di esercizi convenzionati che per l’alta velocità delle auto che percorrono via Nazionale delle Puglie, in assenza di strisce pedonali che possano rendere meno pericoloso l’attraversamento della strada.
Si è discusso, inoltre, delle problematiche relative ai carichi di lavoro, poiché pur essendo stata riconosciuta la grave carenza di personale da parte dell’Amministrazione già da mesi, ad oggi alcuna misura è stata adottata per porvi rimedio.
Preoccupazioni sono emerse anche per l’assenza, ad oggi, di attività di affiancamento tra colleghi ormai prossimi alla pensione (con una bagaglio notevole di esperienza e professionalità) e altri lavoratori meno esperti.
Come USB abbiamo preso l’impegno con i lavoratori a notiziare la Dr Campania delle criticità rilevate per chiedere un tempestivo intervento.
Diamo atto anche della speranza di taluni lavoratori (altri l’hanno ormai definitivamente persa…) che anche altre sigle si attivino per segnalare le problematiche esposte dai lavoratori.