Il 3 luglio si è svolto l’incontro con l’Amministrazione, a seguito del quale il Direttore Provinciale ha deciso di rinviare ad ottobre una decisione in merito all’eventuale trasferimento a Napoli, dei Lavoratori attualmente in servizio a Nola nei team delocalizzati.

Come USB esprimiamo soddisfazione per il risultato raggiunto, ma allo stesso tempo teniamo a precisare che la nostra posizione, non è di una mera inopportunità momentanea al trasferimento, poiché, come abbiamo dichiarato alla riunione del 7 giugno, seppure come unica sigla (si veda il verbale della riunione), l’accordo quadro del 24 aprile 2009 relativo alle ricadute sul personale conseguenti all’attivazione delle Direzioni Provinciale stabiliva che la ridislocazione del personale, su sedi diverse da quelle presso cui prestava servizio nel precedente assetto organizzativo, doveva essere disposta su base volontaria.

Il trasferimento dei Lavoratori di Nola non deve essere disposto ne ora ne mai, perchè non rinveniamo le esigenze organizzative che dovrebbero sussistere a fronte di un trasferimento coattivo dei lavoratori che possono continuare a svolgere la medesima attività che svolgono attualmente, ma semplicemente in un luogo diverso (non più Nola ma Napoli).

L’amministrazione ha precisato di voler procedere anche nelle mere forme dell’informativa, nel caso in autunno dovesse decidere di disporre il trasferimento, essendovi già stato un confronto con le sigle sindacali.

L’USB si impegna, dopo aver già provveduto a notiziare gli ordini professionali per sensibilizzare in merito alla vicenda e il Sindaco di Nola che si è reso disponibile a manifestare non solo il malcontento di Nola, ma di un territorio che conta oltre 100 mila abitanti, nel caso in cui non riceveremo, da parte dell’Amministrazione, rassicurazione entro l’autunno circa il definitivo abbandono del progetto di trasferire i lavoratori di Nola, a porre in essere ogni altra iniziativa utile per opporci a tale insensata decisione.