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Carriere e inquadramenti il tempo stringe ... ma ancora c'è

Entro la fine del 2010 possiamo fare ancora molto per i lavoratori, poi potrebbe essere tardi.

In quest’ultimo mese sono stati siglati all’Agenzia del Territorio e delle Dogane importanti accordi sulle progressioni economiche del personale, mentre all’Agenzia delle Entrate si sta operando in questa direzione.


Un anno fa nessuno, tranne RdB-USB parlava di progressioni economiche e l’obiettivo sembrava quasi una missione impossibile. Noi ci abbiamo creduto e con noi ci hanno creduto i lavoratori dell’AAMS e delle altre Agenzie fiscali che hanno sottoscritto in 16mila la mozione per chiedere l’avvio di una nuova stagione di progressioni economiche.

 


In questi mesi abbiamo ripetutamente chiesto ai vertici dell’AAMS di cogliere l’occasione della trasformazione dei Monopoli di Stato per dare un’opportunità di crescita professionale a tutti i lavoratori.

 

Sapevamo di rivolgerci a un’amministrazione che per prima ha riconosciuto ai suoi operatori il merito di aver dato ai "vecchi” Monopoli di Stato un ruolo importante nella lotta al gioco illecito.

 

Ora è il momento di disegnare per questa amministrazione, che aspira a un ruolo di primo piano nel comparto, una veste più adeguata in termini di assetto organizzativo, a partire da una dotazione organica coerente con i compiti sempre più impegnativi ad essa assegnati nel campo del contrasto al gioco illecito e all’applicazione delle accise.

 

Avevamo ragionato proprio sulle nuove dotazioni organiche, per avviare anche ai Monopoli di Stato un’operazione che garantisse ai lavoratori una progressione economica generalizzata e riteniamo sia indispensabile giungere ad un accordo che permetta nei prossimi anni la valorizzazione del personale che ha operato in questo difficile momento di trasformazione. Avevamo anche chiesto che l’occasione fosse propizia per risolvere, una volta per sempre e positivamente per loro, la vicenda dei lavoratori ex ETI che stanno per essere forzosamente stabilizzati per effetto di una legge iniqua alla quale ci opporremo con ogni mezzo e in ogni sede.

 


Ora il tempo stringe, sia per tenere aperta la via delle progressioni economiche sia per risolvere la questione dei lavoratori ex ETI per i quali questi vertici possono ancora fare molto, se lo volessero. Anche ai Monopoli è indispensabile un accordo quadro ispirato agli stessi principi inseguiti nelle altre Agenzie che hanno anche trovato applicazione al Territorio e alle Dogane.

 

Il potenziamento dell’amministrazione e il giusto riconoscimento professionale dei lavoratori, possono e devono camminare insieme. Senza lasciare indietro nessuno, a cominciare dai lavoratori ex ETI.

 

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