CCNL Agenzie Fiscali: nessuna dignità senza diritti.
Il nostro contratto, come già abbiamo scritto, è in una situazione di stallo. Le riunioni all’Aran sono stati incontri interlocutori in cui si è tentato di affermare il concetto che per avere aumenti salariali comunque irrisori è necessario rinunciare ai nostri diritti. Anche il diritto costituzionale di ogni cittadino di essere considerato innocente fino alla condanna definitiva può essere secondo l'Aran mercificato e piegato alla logica dello scambio. Così potrebbe accadere che un parlamentare continui a sedere in Parlamento malgrado una condanna definitiva e un Lavoratore del Fisco sia licenziato perché giudicato colpevole in primo grado di giudizio.
Ribadiamo i punti per noi irrinunciabili che devono essere inseriti in questo contratto:
o aumenti tabellari superiori a quelli del biennio economico 2004/2005;
o eliminazione della tassa sulla malattia;
o indennità di amministrazione computata ai fini pensionistici in quota A;
o riduzione delle fasce retributive e introduzione dell’indennità di area.
Ancora una volta saremo costretti a mettere in campo tutte le forme di lotta già sperimentate nella scorsa tornata contrattuale, ancora una volta raccogliamo i suggerimenti che ci arrivano da moltissimi posti di lavoro, e invitiamo i Lavoratori a mettere in atto le seguenti forme di protesta:
1. votazione nelle assemblee della mozione allegata ed invio al Ministro della Funzione Pubblica, Luigi Nicolais (fax 0668997433) e a RdB (fax 067628233);
2. volantinaggio all'utenza del volantino informativo allegato sulle ragioni della nostra protesta;
3. affissione nei front office di comunicati che elenchino le nostre richieste;
4. interruzione di qualsiasi forma di disponibilità al di fuori dei compiti d'istituto;
5. astensione delle attività esterne in mancanza dell'anticipo della missione e rifiuto dell'utilizzo del mezzo proprio;
6. rigida applicazione della normativa in materia di igiene e sicurezza, con particolare riguardo alla pausa di 15 minuti per ogni due ore di utilizzo delle apparecchiature videoterminali;
7. trattazione al front-office di non oltre una pratica per utente;
8. sospensione della procedura profilo utente;
9. effettuazione di assemblee giornaliere, in orario di apertura al pubblico, sino alla soluzione della vertenza.
Non rinunciamo ai nostri diritti, lottiamo per la nostra dignità di Lavoratori.
Da questa pagina è possibile scaricare un volantino che può essere consegnato agli utenti, in cui spieghiamo le ragioni della nostra protesta. Chi vuole può servirsene per aprire un dialogo anche con i cittadini-utenti al fine di far comprendere il senso della nostra iniziativa.