Continua il percorso di progressioni economiche all'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli
Con l’accordo siglato ieri, che prevede l’accantonamento di 5,1 milioni di euro sul Fondo 2017 per finanziare circa 2600 ulteriori passaggi, continua il percorso di progressioni economiche avviato nell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli.
Lo consideriamo un accordo importante non solo per i numeri che contiene, ma anche per la continuità che garantisce a questo istituto.
Una continuità che è tanto più importante se valutata nel contesto di incertezza che le Agenzie Fiscali stanno vivendo e che traspare chiaramente anche dal Piano, in particolare quello del personale, che l’Agenzia ci ha illustrato ieri: la normativa sulle assunzioni non consente una programmazione di assunzioni dall’esterno che garantirebbero un giusto ricambio generazionale mentre la modifica del sistema incentivante introdotta nella Convenzione 2016, lungi da dare certezza e stabilità al nostro salario definito accessorio (ma che accessorio non è), rimane per troppi aspetti indefinita.
In questo contesto, a cui si aggiunge il blocco dei contratti, creare dei percorsi di progressioni economiche destinandovi annualmente le risorse fisse e ricorrenti del Fondo, piuttosto che frammentarle in mille rivoli e ricorrere a questo istituto solo per operazioni occasionali, rappresenta una delle poche forme di stabilizzazione di salario e di difesa del nostro reddito che abbiamo attualmente a disposizione.
Per questo USB da anni si batte per una modifica del sistema incentivante che vada ad alimentare le risorse fisse del Fondo.
Rimangono da definire i criteri di queste nuove progressioni economiche e di quelle del 2016, la cui discussione è stata rimandata alla prossima riunione.
L'Agenzia ci ha infine informato che entro giugno usciranno le graduatorie definitive.