Contratto Agenzie Fiscali - La mozione proposta da RdB (da votare in assemblea)
I Lavoratori delle Agenzie Fiscali prendono atto della intollerabile situazione di stallo in cui versa il CCNL Agenzie Fiscali a due anni dalla sua scadenza. Questa situazione risulta ancora più eclatante in quanto da più di un anno assistiamo alla continua rivendicazione da parte del governo degli ottimi risultati raggiunti per quanto riguarda il recupero dell’evasione fiscale.
Questo recupero però si è ottenuto con gli sforzi delle migliaia di lavoratori del fisco che non si vedono neppure riconosciuti degli aumenti salariali dignitosi. Come si può chiamare dignitoso un aumento contrattuale di 9,30 euro medi lordi pro capite per l’anno 2006? E cosa dire degli ulteriori 38,37 euro medi lordi per il 2007 con decorrenza febbraio e degli ulteriori 60 euro con decorrenza 31 dicembre?
La situazione risulta ancor più grave perché anche per il 2008 non è previsto alcuno stanziamento per i dipendenti pubblici e quindi anche per il prossimo anno i lavoratori sr ritroveranno un aumento di 9 euro mensili. Questo è il riconoscimento per la nostra professionalità.
Professionalità che però ci si rivolta contro: si parla di inasprimento del codice disciplinare, e quindi si vogliono sospendere i diritti costituzionali per i lavoratori delle Agenzie, arrivando al licenziamento dopo il primo grado di giudizio.
Scopriamo che la nostra professionalità vale molto di più di quella di deputati e senatori che pur condannati in 3° grado siedono ancora in parlamento e molto più di quella dei nostri dirigenti per cui esiste il licenziamento per giusta causa.
Richiedono:
- la stabilizzazione di un'ulteriore quota del fondo sul salario tabellare;
- l'armonizzazione dell'indennità di amministrazione per tutti i profili retributivi;
- la riduzione dei profili retributivi;
- l’eliminazione della tassa sulla malattia;
- che non si facciano investimenti con il salario accessorio dei lavoratori (area degli esperti pagati con il FPSRUP);
- che sul contratto venga inserita una norma specifica che preveda i passaggi di area per una notevole percentuale di personale (vista la continua assunzione di CFL prevista dalla finanziaria)