Dogana Fernetti. Stato di agitazione del personale
Il giorno 13 dicembre il personale della Dogana di Fernetti si è riunito in Assemblea e ha deciso di esprimere all’Amministrazione dell’Agenzia delle Dogane e alle Organizzazioni Sindacali le proprie considerazioni nei riguardi delle Indennità di Trasferta e di Disagiata loro spettanti.
Finora non è stata corrisposta alcuna somma a tale titolo per tutto l’anno 2006.
E’ da quando siamo diventati Agenzia che gli importi percepiti per le dette indennità sono arrivati alla fine dell’anno e nell’ambito delle somme gestite con i vari Fondi incentivanti ed accessori.
Se è vero che ad averne diritto sono i dipendenti assegnati a certi Uffici, è la localizzazione di questi che fa scattare questo diritto ed alcune circostanze quali la mancanza di utili linee pubbliche di trasporto o l’essere fuori del comune di residenza che se non cambiano fanno facilmente prevedere che quelle Dogane e quelle Sezioni che ”danno” quel diritto continueranno a “darlo” finchè non saranno in qualche modo soppresse o non verrà soppresso quel diritto tout court.
La Dogana di Fernetti è uno di quegli Uffici che hanno fatto maturare da sempre quel diritto ed è prevedibile che continuerà a farlo fino a qualche deprecabile fatto nuovo.
Nella percezione comune delle lavoratrici e dei lavoratori che hanno usufruito delle indennità di trasferta e di disagiata negli anni passati, forse per una traslazione non corretta, ma sicuramente intuitiva e condivisibile da chi sia dotato di un semplice buonsenso, queste indennità vengono intese come un contributo ai consumi e all’usura della macchina per venire al lavoro da casa.
I ritardi nei pagamenti ecco allora che si traducono in spese vive che non vengono rimborsate.
Un tempo si percepiva la Missione; sono poi seguite la Trasferta e la Disagiata che fino ai primi anni ’90 venivano corrisposte mensilmente come gli straordinari.
Che ora ci siano ritardi così consistenti è inaccettabile, soprattutto tenendo conto che non vi è nulla di incentivante, premiante ed accessorio, nulla che sia legato alla professionalità o alla posizione o alla quantità o alla qualità delle prestazioni o degli eventuali obiettivi perseguiti.
E’ necessario che queste somme vengano quindi svincolate da qualsiasi FUA e percepite mensilmente sulla base delle presenze del mese precedente così come qualsiasi straordinario.
Inoltre si vuole ricordare come l’indennità di trasferta sia ora identica per tutti, ma gli appartenenti agli ex II, III e IV livello che fino al 2000 la percepivano ridotta vantano ancora gli arretrati per gli anni dal 2001 al 2003 e nonostante i solleciti e le richieste vengono bellamente ignorati.
Questa Assemblea richiede con forza che si addivenga ad una soluzione definitiva e ricorda a tutto il personale che queste circostanze riguardano tutti e che se oggi è il personale di Fernetti a protestare domani assegnati a questo ufficio potrebbero essere altri che finirebbero per subire gli stessi torti.
L’Assemblea dichiara quindi lo stato di agitazione del personale.