Dogane Emilia - Bologna la dotta?
Agenzia delle Dogane. Ufficio di Bologna
Tra Rsp, indennità di disagiata, richieste di piani ferie annuali...
Non si riesce a capire se per le Dogane di Bologna esista una particolare immunità, una particolare disposizione che permetta l’inosservanza di quelli che sono, nel bene e nel male, i Contratti nazionale ed Integrativo nonché gli accordi sottoscritti a livello nazionale.
Non si riesce a capire se le OO.SS. confederali e/o autonome siano presenti in Dogana.
- Il Servizio Prolungato, cosa diversa dallo straordinario, PREVEDE UNA CONTRATTAZIONE, possibilmente annuale se si trovano storture. Ne deriva un semplice ragionamento: se le OO.SS. fossero tali e determinate avrebbero contrattato uno stesso monte ore di RSP per tutti i lavoratori, lasciando al Direttore il 20% del budget previsto. Invece sembra che a Bologna ci sia un “mercato delle ore” dove ognuno debba indicare il proprio fabbisogno personale. Tradotto vuol dire che c’è discriminazione. E che la Direzione non ha controlli.
- Indennità di sede disagiata. Se un ufficio ne è destinatario, questa va riconosciuta qualunque sia il turno di servizio prestato, e va pagata per tutte le ore di servizio complessivo. Quando poi avrà efficacia il CCN Integrativo, cioè quando saranno riviste le Dogane destinatarie dell’indennità, ne riparleremo.
- Ferie. Le OO.SS. non possono permettere che la Direzione pretenda una programmazione annuale dei congedi per il personale turnizzato: è una pretesa che lede i diritti e la dignità del lavoratore.
Turni, riposi, unità di crisi... A Bologna abbiamo l’impressione che ci sia una particolare, personale visione di quelle che sono le relazioni sindacali. Noi siamo sempre disponibili al confronto ed alla trattativa, ma se troviamo una scarsa permeabilità al dialogo allora per forza di cose si passa al conflitto.