Dogane - FPS 2009: superati i rilievi tecnici ora arrivano i soldi

Firma definitiva sul FPS 2009: salta la RSP, si apre uno scenario nuovo in vista delle Convenzioni

Roma -

Siamo purtroppo abituati ad avere in ritardo quello che ci spetta, dopo avere affrontato percorsi tortuosi e ostacoli normativi, superando i rilievi impervi degli organi di controllo. Siamo infine arrivati al traguardo e il 15 giugno verranno pagati i compensi del lavoro reso nel 2009 (circa 2.300 euro medi lordi pro capite). L’accordo originario ha però subito delle modifiche. Le progressioni economiche sono in salvo, ma la decorrenza, originariamente prevista nel biennio 2009-2010, è spostata tutta nel 2010.

L’istituto della RSP, a seguito dei rilievi della Ragioneria dello Stato, non esiste più.  È un istituto che noi abbiamo fortemente contestato e ci siamo sempre battuti per cambiarlo. Certamente, sarebbe stato meglio se il cambiamento fosse avvenuto attraverso l'esercizio della potestà negoziale, anziché per l'invadenza di un organo tecnico.

Ciò che noi abbiamo sempre contestato è che l'istituto della RSP ha posto a carico del Fondo una parte delle risorse che hanno finanziato il lavoro straordinario. Alla fine degli anni Novanta infatti una serie di voci che venivano pagate dai capitoli del bilancio dello Stato, come le indennità previste per legge, i turni e lo straordinario, sono confluite nei Fondi di Amministrazione, non a caso all’epoca detti Fondi Unici e dal 2004 anche le progressioni economiche sono a carico del Fondo.

Con i tetti e i tagli progressivamente imposti, ragionare sull’aumento di una di queste voci, che nel caso della RSP riguarda l'aliquota dello straordinario, equivale a tagliarne altre, come l’indennità di professionalità o le progressioni economiche. Ciò ha creato l’evidente anomalia che parte dello straordinario ce lo pagavamo da soli, con soldi che sarebbero comunque arrivati nelle nostre tasche anche senza effettuare lavoro supplementare.

Nella riunione del 7 giugno, che l’Agenzia ha già convocato, si affronterà l’argomento del budget di sede 2009 e in quella sede sappiamo che verrà posta la questione di chi ha effettuato lavoro supplementare e si aspettava di ricevere la maggiorazione prevista dalla RSP. Probabilmente verranno trovate delle soluzioni-tampone ma è tuttavia chiaro che la travagliata vicenda della certificazione dei Fondi ha aperto una serie di problemi nuovi che complicano ulteriormente il già difficile quadro che regola il nostro salario accessorio. Perciò riteniamo molto riduttivo focalizzare l'attenzione sulla sola RSP che del resto è stata impallinata dagli organi di controllo proprio per la sua natura anomala.

Quello che noi vogliamo – perché riteniamo serva a tutti i lavoratori - è guardare oltre ai problemi contingenti e non fermarci alle questioni aperte dai rilievi degli organi di controllo. Alla vigilia della Convenzione 2011 che arriverà in un periodo difficilissimo di blocco dei contratti e di tagli senza precedenti al costo del lavoro pubblico, sarebbe opportuno affrontare l’argomento Fondi in maniera organica per trovare forme nuove di finanziamento che garantiscano stabilità alle risorse e certezza dei tempi di erogazione, a partire dai fondi del cosiddetto “Comma 165”. Serve una revisione della struttura delle Convenzioni.

Se poi i rilievi della Ragioneria saranno l'occasione per superare in futuro istituti salariali inadeguati e contraddittori, vorrà dire che non tutti i mali vengono (solo) per nuocere.