Dogane... il salario è la nostra priorità
Il 20 aprile ci siamo di nuovo trovati ad affrontare problematiche ed a fare accordi che servono solo all’Amministrazione.
Certo comprendiamo bene la necessità della riorganizzazione dell’Amministrazione con l’apertura di tutti gli uffici unici previsti, capiamo anche che è importante discutere della formazione del personale, ma oggi crediamo che esista una priorità:
IL RECUPERO SALARIALE DEL PERSONALE DELLE DOGANE.
E’ per questa ragione che già dal 2 novembre 2006 avevamo scritto all’Agenzia perché garantisse ai lavoratori, a fronte del raggiungimento degli obiettivi istituzionali, il pagamento dell’indennità di obiettivo 2006.
La risposta è stato l’ accordo del 13 dicembre in cui si è previsto un ridicolo acconto di 180 euro medi lordi pro capite, a fronte dei 2200 dell’anno precedente.
Dopo aver scritto una lettera al Ministro dell’Economia e delle Finanze per conoscere l’ammontare dei fondi destinati alla Dogana dalla Comunità Europea, che inevitabilmente dovranno, secondo noi, essere investiti anche sul personale, e aver richiesto direttamente in un colloquio con il Direttore dell’Agenzia che quest’ultima si facesse carico di anticipare l’intera somma dovuta ai lavoratori con i propri fondi, rimpinguati comunque dagli 80 milioni di euro arrivati dalla UE, abbiamo ribadito tale necessita nella trattativa del 20 aprile.
Su tale proposta abbiamo sollecitato le Organizzazioni Sindacali presenti al tavolo ad esprimersi al riguardo, purtroppo senza alcun esito, anzi nel disinteresse più generale.
Come è possibile in questo momento di perdita di salario del personale doganale, che, si ritrova nella maggioranza dei casi, nonostante la progressione economica e gli aumenti del biennio economico, un CUD inferiore a quello dell’anno precedente, non preoccuparsi di pagare immediatamente ciò che già da tempo doveva essere nelle tasche dei lavoratori?
Noi non dimentichiamo:
La perdita del salario dei lavoratori delle dogane parte dal CCNL Agenzie Fiscali in cui per le dogane è stata stabilizzata in busta paga una somma inferiore a quella delle altre Agenzie. Siamo ben coscienti di aver firmato quel contratto che, comunque, ha portato alla stabilizzazione di importanti quote di salario, ma abbiamo preso un impegno con i lavoratori delle dogane: difendere il loro salario e creare le condizioni per un’ulteriore stabilizzazione.
Perché si vuole sottovalutare il problema?
Perché nessuna organzzazione sindacale si schiera con noi in questa battaglia, proprio quando grazie alle vostre firme sull’iniziativa sul “comma 165” il problema del recupero salariale è stato posto all’ordine del giorno?
Noi continueremo per la nostra strada:
LA DIFESA DEL SALARIO PER DIFENDERE ANCHE I DIRITTI E LA DIGNITA’ DEI LAVORATORI DELLE DOGANE